Stabilizzazione in stand-by, i tremila precari della provincia di Messina preparano i ricorsi

Stabilizzazione in stand-by, i tremila precari della provincia di Messina preparano i ricorsi

Stabilizzazione in stand-by, i tremila precari della provincia di Messina preparano i ricorsi

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mercoledì 18 Febbraio 2015 - 17:05

La Cisl Funzione Pubblica attiva le procedure a tutela degli oltre tremila lavoratori precari della provincia di Messina che attendono da anni la stabilizzazione. “Pronti i ricorsi giudiziali, i contratti vanno trasformati a tempo indeterminato”.

Oltre tremila precari della Pubblica Amministrazione della provincia di Messina pronti rivolgersi al giudice per la trasformazione dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato. La Cisl Funzione Pubblica di Messina passa alla seconda fase dopo l’attivazione delle procedure che si sono susseguite dal mese di dicembre e che dovevano servire da pungolo al Governo regionale per risolvere definitivamente la questione legata alla stabilizzazione dei precari e quindi approvare una norma straordinaria che superasse i vincoli normativi e finanziari attuali.

“Il Governo regionale – spiega Calogero Emanuele, segretario provinciale della Funzione Pubblica cislina – si è limitato solo a una proroga per tutto il 2015 e, in attesa dell’approvazione della Finanziaria, a concedere il contributo sino al 30 aprile, senza affrontare concretamente il problema. A questo punto siamo pronti alla presentazione del ricorso al giudice competente. Comprendiamo, comunque, la complessità e la delicatezza della problematica dal punto di vista giuridico e amministrativo”.

La convinzione dei legali della Cisl Funzione Pubblica è quella che, nel caso dei precari siciliani, ricorrano tutte le condizioni in quanto sono stati e vengono utilizzati per sopperire alle carenze di organico e per sostituire personale in quiescenza.

“Già nei prossimi giorni – continua Emanuele – saranno presentati i ricorsi al Giudice competente perché i contratti individuali di ciascun lavoratore sono la prova inconfutabile in quanto dimostrano che i 36 mesi necessari per la trasformazione del contatto a tempo indeterminato sono stati abbondantemente superati, come previsto dalla normativa e dalla varie sentenze emesse e soprattutto dalla Sentenza madre della Corte di Giustizia Europea. Siamo consapevoli che dovranno essere valutati caso per caso, a seconda delle scadenze delle varie annualità e della tipologia di contratto, ma sino ad ora gli enti si sono avvalsi delle professionalità dei lavoratori per assicurare servizi e sopperire a vuoti di organico”.

Calogero Emanuele, infine, si rivolge agli amministratori locali. “Devono riflettere e sicuramente se ne devono fare carico in maniera concreta, mettendo in mora i Governi regionale e nazionale per chiamarli alla corresponsabilità per le inadempienze perpetrate in questi anni che hanno lasciato nel limbo questi lavoratori. Serve un patto comune per superare definitivamente la questione, senza fughe in avanti e prese di posizione che hanno solo il sapore elettoralistico”.

4 commenti

  1. E’ la strada da seguire, da me consigliata nel 2013 in un mio commento ad un’articolo di Danila LA TORRE. Una montagna di ricorsi pronti a franare su Regione e Comuni costringerà il Governo nazionale ad intervenire, come per gli insegnanti, e fornire risorse finanziarie e un allentamento dei parametri sulle spese del personale, COME SOGNARE AD OCCHI APERTI. Una strada percorribile è quella del SOGNATORE CONCRETO alla guida della città, infatti i precari messinesi ne sono entusiasti, sono tra i maggiori sostenitori di RENATO sindaco insieme a quelli di MessinAmbiente, da un anno con stipendi sempre puntuali. La delibera di ACCORINTI prevede nel triennio 2014-2016 contratti a tempo indeterminato di 18/21 ore settimanali, il resto verrà dopo.

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  2. E’ la strada da seguire, da me consigliata nel 2013 in un mio commento ad un’articolo di Danila LA TORRE. Una montagna di ricorsi pronti a franare su Regione e Comuni costringerà il Governo nazionale ad intervenire, come per gli insegnanti, e fornire risorse finanziarie e un allentamento dei parametri sulle spese del personale, COME SOGNARE AD OCCHI APERTI. Una strada percorribile è quella del SOGNATORE CONCRETO alla guida della città, infatti i precari messinesi ne sono entusiasti, sono tra i maggiori sostenitori di RENATO sindaco insieme a quelli di MessinAmbiente, da un anno con stipendi sempre puntuali. La delibera di ACCORINTI prevede nel triennio 2014-2016 contratti a tempo indeterminato di 18/21 ore settimanali, il resto verrà dopo.

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  3. Si tratta di raccomandati, senza possibilità di superare nemmeno un concorso per usciere.
    Gente abituata a xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
    Mi dispiace non di loro, ma di coloro che, non essendo raccomandati, sono ancora disoccupati o sono dovuti andare lontano per vivere in maniera onesta e dignitosa.
    Zia Maria, ma veramente pensi che il Governo si spaventerà per il mare di ricorsi di cui tu vaneggi?
    Non hanno i requisiti xxxxxxxxxxxxxxxx.
    Che vengano mandati tutti a casa, liberando le finanze pubbliche da un fardello insostenibile, liberando fondi utili per dare da lavoro a chi merita.
    George.

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  4. Si tratta di raccomandati, senza possibilità di superare nemmeno un concorso per usciere.
    Gente abituata a xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
    Mi dispiace non di loro, ma di coloro che, non essendo raccomandati, sono ancora disoccupati o sono dovuti andare lontano per vivere in maniera onesta e dignitosa.
    Zia Maria, ma veramente pensi che il Governo si spaventerà per il mare di ricorsi di cui tu vaneggi?
    Non hanno i requisiti xxxxxxxxxxxxxxxx.
    Che vengano mandati tutti a casa, liberando le finanze pubbliche da un fardello insostenibile, liberando fondi utili per dare da lavoro a chi merita.
    George.

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