I Verdi presentano un esposto in Procura su Pace e sulla gestione dei rifiuti

I Verdi presentano un esposto in Procura su Pace e sulla gestione dei rifiuti

I Verdi presentano un esposto in Procura su Pace e sulla gestione dei rifiuti

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martedì 12 Agosto 2014 - 22:19

Mentre la situazione dei rifiuti precipita sempre più verso l'emergenza i Verdi si rivolgono alla Procura per "ripristinare la legalità nella gestione del settore" e la consigliera comunale del Ncd Daniela Faranda chiede copia degli atti relativi alle recenti spese effettuate da Messinambiente per l'acquisto dei cassonetti e non solo

La vicenda Pace finisce in Procura, in seguito ad un esposto presentato dai Verdi che hanno interessato del caso anche il prefetto, il Ministero della Salute, il Ministero dell' Ambiente, gli assessori regionali all’ambiente, ai rifiuti ed alla sanità, la Provincia e l’ ARPA Messina. Nella denuncia i portavoce dei Verdi a livello regionale, provinciale e cittadino Raffaella Spadaro, Giuseppe Marano, Carmelo Sardegna, Giuseppe Messina, Raffaele Scirocco alla luce delle reiterate denunce fatte dalle autorità competenti in merito alle condizioni della piattaforma di Pace in seguito all’ordinanza che autorizza lo stoccaggio dei rifiuti “chiedono urgentemente l’intervento della Procura per ripristinare le condizioni di legalità del sistema gestionale dei rifiuti, dal momento che il rischio per la salute pubblica e la tutela dei lavoratori sono priorità che determinano un urgente intervento da parte delle autorità preposte”.

Da anni la Federazione dei Verdi denuncia oltre alla disfunzione ed al mancato rispetto delle norme gestionali nel sistema dei rifiuti, anche un rischio sanitario.
Con l’esposto i Verdi chiedono quindi l’attivazione delle procedure per uno screening sanitario a tutela della popolazione esposta e dei lavoratori.

“Si chiede altresì un intervento urgente per le procedure di cui all' art. 242 del DL 152/2006 con l' attivazione in via d' urgenza di una messa in sicurezza per l' emergenza.”
I Verdi quindi, dopo aver più volte sottolineato le condizioni del sito di Pace, hanno deciso di presentare una serie di denunce alle autorità per accendere i riflettori ed avviare quegli interventi richiesti per la sicurezza sia dell’area che dei lavoratori e dei residenti. Nelle ultime settimane sono aumentate in maniera esponenziale le proteste dei residenti che lamentano i cattivi odori ed una situazione che ha raggiunto l’emergenza.

Ma sulla gestione del settore interviene con una nota la consigliera del Nuovo centro destra Daniela Faranda che chiede una serie di chiarimenti su una serie di spese effettuate dal liquidatore di Messinambiente Ciacci.

“Avendo appreso che Messinambiente, in atto in liquidazione, ha acquistato automezzi e cassonetti per un importo di circa 400 mila euro ed usufruirà per sei mesi di GPS satellitari a titolo gratuito- scrive la Faranda- si chiede che venga consegnata tuta la documentazione a corredo delle spese sostenute dalla suddetta società partecipata”. L’esponente del Nuovo centro destra chiede inoltre anche la copia del decreto ingiuntivo che Messinambiente ha ottenuto contro l’Ato 3 (anche questa in liquidazione) relativamente ad un credito di 6.678.000 € con contestuale pignoramento sia verso la società d’ambito che verso il comune di Messina.

“Nonostante la ripresa della raccolta dei rifiuti- prosegue la Faranda- continuano ad esserci ampie zone della città che non godono di questo servizio, altre dove viene effettuato a singhiozzo ed in entrambi i casi permane l’emergenza igienico-sanitaria, in quanto non vengono raccolti i rifiuti depositati intorno ai cassonetti. Le alte temperature della stagione inoltre accentuano i problemi igienico-sanitari. Nelle scorse notti inoltre sono stati segnalati roghi per autocombustioni o per vandalismo, probabilmente legato anche all’esasperazione dei cittadini”. La consigliera chiede quindi copia dei documenti per capire in che modo siano state spese quelle somme tenendo in considerazione il fatto che la città è ormai in piena emergenza rifiuti.

Rosaria Brancato

2 commenti

  1. Bella lotta, i verdi contro i rossi.

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  2. Bella lotta, i verdi contro i rossi.

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