Rubano la Pietra Giuliana e poi la restituiscono. Sarebbe avvenuto ieri pomeriggio il furto della macina, monumento rappresentativo del borgo di Serro, a Villafranca. Un evento che avrebbe subito allarmato i cittadini, mobilitatisi sui vari canali di comunicazione per richiedere la restituzione dell’oggetto storico ricomparso, a sorpresa, alle 4 di domenica mattina.

Atto premeditato o semplice scherzo? La Pietra Giuliana, una macina dal diametro di circa 2 metri e alta 80 cm, simbolo rappresentativo del borgo di Serro, a Villafranca, sarebbe stata rubata sabato pomeriggio per poi essere restituita alle 4 della mattina si domenica. Un evento sicuramente singolare a cui, tuttavia, sarebbero subito seguite le denunce dei cittadini allarmati. Subito mobilitatesi, le forze dell’ordine avrebbero aperto le indagini per cercare il colpevole. C’è già chi parla di furto premeditato, ricordando quando, una quindicina di anni fa, la pietra era stata prelevata da un camionista col preciso intento di deporla nel giardino di una villetta privata. Altri ancora parlano di un semplice scherzo. Gli inquirenti, tuttavia, non si sbilanciano ma attualmente avrebbero spostato le proprie indagini sul vicino cantiere dell’Elettrodotto Terna ipotizzando un errore da parte dei manovali.

“La storia non finisce qui –dichiara il sindaco Matteo De Marco, che aggiunge- il furto della Pietra Giuliana è un atto gravissimo poiché quella pietra è il simbolo rappresentativo di tutta la comunità di Serro. Attualmente le forze dell’ordine stanno lavorando per risalire agli autori del furto e posso assicurare che farò quanto in mio potere affinché eventi di questo genere non accadano più”.

Punto di ritrovo per diverse manifestazioni culturali, la Pietra Giuliana era già stata al centro di forti polemiche lo scorso anno quando, dopo l’inizio dei lavori dell’Elettrodotto Terna, era stato deciso che a pochi metri di distanza dal monumento sarebbe sorto uno dei tralicci previsti dal progetto. I cittadini, dopo l’ultimo eventi di ieri, chiedono adesso a gran voce una maggiore attenzione per il sito storico invitando chi di dovere all’affissione di una targa indicativa cosicché, se davvero di errore e non di furto si è trattato, non possano più ripetersi eventi di questo tipo.

Salvatore Di Trapani