AMAM: Migliorerebbe la distribuzione idrica a Messina

AMAM: Migliorerebbe la distribuzione idrica a Messina

AMAM: Migliorerebbe la distribuzione idrica a Messina

giovedì 29 Gennaio 2009 - 16:03

Sarebbero state ridotte le perdite d’acqua e recuperati centosessanta litri al secondo. Si andrebbe inoltre verso un’erogazione continua: 24 ore su 24

In una nota inviata ed a firma del Presidente dell’Azienda, dr. Tanino Sutera, l’AMAM afferma che varie perdite in rete sono state localizzate, grazie ad un monitoraggio della rete idrica effettuato con un progetto finanziato nell’ambito del POR 2000/2006 e che ha consentito anche di rilevare la rete idrica cittadina e di riportare la stessa rete su supporto informatico. “Un anno e mezzo di lavori” – sostiene Sutera – “hanno consentito ai tecnici dell’Azienda Meridionale Acque Messina di raggiungere risultati di grande importanza. Sono stati definitivamente dismessi vecchi tratti di rete in varie zone della città e le relative utenze sono state staccate e trasferite su nuovi tratti di rete idrica, già interrati negli anni precedenti. Le riparazioni e sostituzioni” prosegue il presidente Amam nella nota – “hanno interessato in particolare gli anelli di rete che si collegano ai serbatoi Vascone, Mangialupi, Noviziato e Santo. Sono ancora in fase di completamento i lavori sull’anello del serbatoio di Torre Vittoria che circonda le vie limitrofe al Municipio.

Secondo i rilevamenti effettuati dai tecnici poi” – conclude Sutera – “la messa fuori esercizio, soprattutto, di tratti di vecchia rete ha consentito di recuperare l’acqua che andava perduta sui suddetti anelli e sono stati recuperati 160 litri al secondo su un totale di 1400 litri immessi in rete.

L’intervento ha consentito di perseguire due grossi risultati. Il primo, quello di ottimizzare la distribuzione che da mesi ormai, grazie, anche, al potenziamento del centro di telemetria, avviene in quasi tutta la città 24 ore su 24. Il secondo, quello di aver ottenuto un risparmio sulle spese di gestione. Notevolmente diminuito, infatti, il quantitativo di acqua acquistato dall’Acquedotto dell’Alcantara, da Siciliacque. Per tale voce si è passati da una spesa di circa 500 mila euro al mese a una spesa che non supera ottantamila euro.”

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