Al carcere di Gazzi il convegno -Saperi e sapori della Sicilia-

Al carcere di Gazzi il convegno -Saperi e sapori della Sicilia-

Al carcere di Gazzi il convegno -Saperi e sapori della Sicilia-

sabato 25 Settembre 2010 - 07:08

Si è svolto alla presenza di numerosi amministratori dei comuni soci dell’agenzia di sviluppo “Peloritani s.p.a.”, addetti ai servizi sociali ed esperti della formazione professionale, presso l’istituto penitenziario “Gazzi”, di Messina, il convegno dal titolo “Saperi e Sapori Siciliani”. L’iniziativa era prevista dalla programmazione del progetto, “Saperi e Sapori Siciliani”, finanziato con DDG n. 1322 del 28/06/2010 nell’ambito dell’Avviso n. 2 del 23 ottobre 2009 Assessorato Reg.le della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro Programma operativo obiettivo convergenza 2007-2013 del Fondo Sociale Europeo.

I lavori sono stati aperti dal direttore dell’Istituto, dott. Calogero Tessitore: fra le tante proposte che ho ricevuto – ha dichiarato Tessitore – quella degli antichi mestieri e delle tradizioni popolari, mi ha affascinato dal primo momento. Siamo ben lieti – ha concluso il direttore – di ospitare questa iniziativa, perché l’ho ritenuta qualificante per l’istituto e perché offrirà ai corsisti una ulteriore opportunità di inserimento nel mondo del lavoro appena scontata la pena prevista. Gli istituti penitenziari – ha dichiarato il Provveditore Regionale degli Istituti Penitenziari dott. Faramo – non possono essere considerati come dei contenitori di rifiuti, ma devono consentire a chi è in regime di detenzione di recuperare, scontando la propria pena, quel rapporto con il mondo esterno, seguendo percorsi formativi che recuperano anche le nostre tradizioni e i nostri antichi mestieri.

L’Assessore ai servizi sociali di Messina, Pinella Aliberti, ha sottolineato l’importanza dei servizi sociali e delle iniziative rivolte ai soggetti più deboli della nostra società, anche con iniziative di valorizzazione delle nostre tradizioni che ancora rappresentano il punto fermo di un contesto regionale e nazionale che in questo momento è stato poco gratificante. La realizzazione di tre “Botteghe – Laboratori Artigianali” con differenti percorsi tematici: la “bottega dell’arte bianca”, la bottega delle conserve” e “la bottega del latte” – ha dichiarato il Presidente del GAL: Terre dei miti e della bellezza, Mario Puglisi – oltre a rendere più “umana” la permanenza nell’istituto penitenziario di Gazzi, mediante “pillole di sicilianità”, consentirà, attraverso l’apprendimento degli antichi mestieri e della tradizioni popolari, un più facile inserimento nel mondo del lavoro.

“L’uomo non nasce per delinquere – ha dichiarato l’On.le Cateno de Luca citando Cesare Beccaria – e per questo dobbiamo riflettere su chi è stato più sfortunato di noi, e si trova negli istituti penitenziari. Il recupero della nostra identità storica e culturale – prosegue De Luca – spesso sbeffeggiata, può ridare, a quei soggetti che hanno perso per i più svariati motivi il contatto con la società, una motivazione forte per il loro reinserimento, diventando produttivi con proprie attività artigianali, che questa iniziativa consentirà loro di realizzare. Questa iniziativa – ha concluso De Luca – lascerà sicuramente il segno, perché potrà diventare un progetto pilota per tutti gli istituti penitenziari regionali”.

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