Cesv, Mantineo: “Via a nuove politiche sociali nei territori”

Cesv, Mantineo: “Via a nuove politiche sociali nei territori”

Cesv, Mantineo: “Via a nuove politiche sociali nei territori”

lunedì 23 Febbraio 2009 - 16:45

Sono sei i progetti vincitori del Concorso d’Idee per il “Sostegno alla costruzione di patti delle organizzazioni di volontariato nella comunità” promosso dal Centro

“Diamo il via a nuove politiche sociali. In questo ambito, il volontariato deve costituire una coscienza critica per le istituzioni e rappresentare un presidio democratico, nel segno di politiche sociali innovative per i territori messinesi, senza mai sostituirsi a chi ha doveri istituzionali e rifiutando logiche clientelari e interventi a pioggia”. E’ il pensiero del docente universitario Antonino Mantineo, presidente del Centro Servizi per il Volontariato di Messina, in occasione della presentazione sabato 21 febbraio, nella sede Cesv di via La Farina n. 7, dei progetti vincitori del Concorso di idee per il “Sostegno alla costruzione di patti delle organizzazioni di volontariato nella comunità”. In particolare, le associazioni Auser di Messina, Ca.SA (Casa di Solidarietà e Accoglienza) di Barcellona Pozzo di Gotto, il CePas (Centro di prima accoglienza Savio) di Messina, la Misericordia di San Piero Patti, “Nuovi Orizzonti” di Messina e “Penelope” di Giardini Naxos sono gli enti capofila dei sei progetti vincitori, destinati all’intera provincia di Messina e promossi dal Cesv. In totale sono coinvolte 150 realtà – fra organizzazioni di volontariato, enti locali e associazioni – e la progettazione, proposta da reti di associazioni, è finanziata con 24mila euro per ogni progetto e 144mila euro complessivi, a sostegno della realizzazione dei Patti nelle comunità.

Sono intervenuti alla Conferenza Stampa, oltre ad Antonino Mantineo, presidente del Cesv, Rosario Ceraolo, direttore del Centro Servizi per il Volontariato di Messina, Angela Passari, presidente dell’Auser di Messina, padre Giuseppe Insana, presidente dell’associazione Casa di Solidarietà e Accoglienza di Barcellona Pozzo di Gotto, la docente universitaria Enza Sofo, vicepresidente del CePas di Messina, il docente universitario Guido Signorino per “Nuovi Orizzonti” di Messina, Maria Grazia Lojacono, presidente dell’Avulss di Messina, Ennio Marino, presidente di “Telefono Amico” e vicepresidente della Consulta comunale, e Maria Palella, direttrice dell’Ufficio Servizio Sociale per i minorenni di Messina (ministero della Giustizia).

Antonino Mantineo ha anche sottolineato come sia assolutamente necessario che le Istituzioni diano molto di più in favore delle politiche sociali, nonostante il Volontariato si stia dimostrando all’altezza della situazione nel proporre e nel progettare, rivelandosi, insieme alla Chiesa, un’antenna di Democrazia anche nel segnalare i ‘guasti’ del sistema. “Non è possibile oggi, nel nostro Paese, garantire esclusivamente la sicurezza dei soli privilegiati ed emarginare, marginalizzare o persino recludere il disagio”, ha dichiarato il presidente del Cesv. Gli ha fatto eco il senso dell’intervento di padre Insana – fra tutti gli altri, comunque improntati nella medesima direzione – che ha brevemente ma passionalmente illustrato la situazione dell’Opg di Barcellona che non offre risposte davvero “curative, dignitose e definitive” ai suoi pazienti. In vari anni si sono succeduti, intorno al problema, interventi o promesse in tal senso da parte di uomini politici, della Corte Costituzionale, di Commissioni interparlamentari ed esiste persino un Decreto Ministeriale, quello dell’1 aprile 2004 che ha di fatto giudicato gli Opg non adatti a risolvere o migliorare alcunché. “Quando si diffonde la Paura, come oggi sta accadendo in Italia, essa diventa un alibi per ogni misura, anche la più inefficace, perché essa ottenebra le nostre coscienze. In realtà” – ha commentato amaramente padre Insana – “qui siamo di fronte addirittura alla non applicazione della Legge Basaglia da 31 anni a questa parte che pone di fatto le stesse Istituzioni fuori dalla legalità.” Padre Insana ne ha anche per la Regione Sicilia, che tarda ancora a recepire una direttiva nazionale che ha reso altrove gli Opg sotto la direzione dell’Asl, cosa che in Sicilia non accade. “Quella sugli Opg è una lotta di civiltà” – ha poi concluso il padre – “ma ci troviamo a combatterla ripartendo ogni giorno da cose che ritenevamo ormai acquisite. Vorrei arrivare alla promozione di un Convegno Nazionale, tra le altre iniziative, che chiarisca l’’Incostituzionalità dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario’, invece mi vedo costretto ad affrontare una situazione d’emergenza, con 400 nuovi pazienti che ci verranno inviati anche da altrove e che farà peggiorare la qualità di vita dei pazienti già in Opg, ponendo a serio rischio sia la loro che la salute medesima dei nuovi arrivati”.

La commissione tecnica impegnata nella valutazione – composta da Carmelo Lo Monte, in rappresentanza del Co.Ge (Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il Volontariato Regione Siciliana), Guido Memo, direttore del Cesiav (Centro studi e iniziative per l’associazionismo e il volontariato) e Mario Nasone, presidente del Csv (Centro Servizi per il Volontariato) di Reggio Calabria – ha scelto fra 13 proposte, presentate da reti di associazioni e organizzazioni di volontariato del territorio. Gli interventi approvati saranno gestiti dal Cesv di Messina, che manterrà la co-titolarità delle iniziative e della partnership sociale.

I progetti investono quasi tutto il territorio provinciale, tra la città di Messina, la zona ionica, Barcellona e i Nebrodi.

I progetti vincitori del Concorso d’Idee sono stati rispettivamente:

“Filo d’Argento – Anziani al centro”, titolo del progetto promosso, come ente capofila, dall’Auser di Messina: in programma (per 12 mesi) un’ampia offerta di servizi di natura socializzante, ricreativa, ludica, turistica, formativa e culturale, rivolta espressamente agli over 60 e, nell’ottica dell’intergenerazionalità, a tutta la cittadinanza; “Aria libera”, proposto dall’associazione Ca.SA (Casa di Solidarietà e Accoglienza) come ente capofila, che intende attivare una serie di percorsi (in 9 mesi) di carattere formativo e di nuova socializzazione a favore e con un gruppo di internati dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Barcellona; “Educare a educarsi”, titolo del progetto promosso con il CePas di Messina come ente capofila e che ha in primo piano l’obiettivo di valorizzare la responsabilità educativa degli adulti e di favorire la consapevolezza e l’autodeterminazione dei minori. Tre i moduli previsti, con numerosi esperti in campo, fino a un Workshop di socializzazione del percorso compiuto; “L’in-formazione dei volontari di Protezione civile” è al centro, a sua volta, del progetto che vede come ente capofila la Misericordia di San Piero Patti. Sono previsti un programma di formazione per i volontari, per creare un “modello di intervento efficiente ed efficace nell’attuazione delle attività di Protezione civile”; nell’ambito della prevenzione degli incendi boschivi, attività di monitoraggio e salvaguardia del territorio; e infine la gestione della sala operativa, con i volontari esperti che affiancheranno chi ha voglia d’imparare e di affinare le proprie competenze, con attività di coordinamento presso il Dipartimento Regionale di Protezione Civile di Messina; il progetto pedagogico “Percorsi di educazione alla pace”, con l’associazione “Nuovi Orizzonti” di Messina come ente capofila, prevede invece momenti di incontro e confronto fra insegnanti ed educatori, per costruire rapporti non violenti nel territorio, seminari e workshop sul tema, oltre a una nuova edizione della Tenda della Pace; “DISpari. Laboratorio interdistrettuale delle diverse opportunità”, infine, è un progetto, con ente capofila l’associazione “Penelope” di Giardini Naxos, che intende attivare un processo di coordinamento e integrazione delle politiche attive in favore dei disabili in condizione di gravità e delle loro famiglie, nell’ambito del territorio jonico della provincia di Messina.

Per ulteriori informazioni contattare il Cesv, Centro Servizi per il Volontariato di Messina, Via G. La Farina n. 7, tel. 090/6409598, fax 090/6011825, numero verde 840702999, e-mail info@cesvmessina.it.

(Foto Dino Sturiale)

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