Nonostante i progressi sulle conoscenze fisiopatologiche e sulle opzioni terapeutiche disponibili, l’incidenza della sepsi e dello shock settico è in costante aumento, rappresentando l’undicesima causa di mortalità in USA e il 10% di tutte le morti. La mortalità della sepsi grave (30-50%) appare “inaccettabile” se comparata con altre patologie come l’infarto miocardico acuto (3-9%) e lo ictus cerebrale (9%).
Questi dati hanno indotto le Società Scientifiche Internazionali di Terapia Intensiva a creare un progetto mondiale, chiamato “ Surviving sepsis campaign” allo scopo di ridurre la mortalità dei pazienti affetti da tale patologia. Uno dei primi obiettivi è la formazione del personale sanitario in relazione a tale problematica.
In tale contesto si inquadra l’evento formativo “Cosa sapere e cosa fare nel paziente con sepsi severa e shock settico”, accreditato ECM, organizzato dal CPOAR (Collegio dei Professori Ordinari di Anestesia e Rianimazione), cui partecipa la Scuola di Specializzazione di Anestesia e Rianimazione di Messina, diretta dal Prof. Letterio Santamaria. Tale evento si propone lo scopo di contribuire alla diffusione della conoscenza del problema sepsi e delle relative linee guida internazionali. Il congresso si svolgerà online, giovedì 19 marzo, alle ore 14:30, presso il Palazzo dei Congressi del Policlinico Universitario “G. Martino” e consentirà ai partecipanti di interagire dalla sede di Messina con tutte altre Scuole di Specializzazione Italiane in collegamento, pregiandosi degli interventi dei massimi esperti in materia. Saranno relatori, tra gli altri, il Prof. Pasetto di Modena, presidente del CPOAR, il Prof. Gattinoni di Milano (Presidente della Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva), e il Prof. Antonelli dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, moderatori dalla sede di Messina i Proff. Santamaria e Siracusano.
