Cappuccio è stato consigliere comunale per ventotto anni

In apertura della seduta del Consiglio Comunale, stamani a palazzo Zanca, è stato commemorato dal presidente Giuseppe Previti, l’avvocato Giuseppe Cappuccio scomparso nei giorni scorsi. Nato a Messina il 18 luglio del 1923, Cappuccio è stato consigliere comunale per ventotto anni. Eletto per la prima volta, nelle liste del partito comunista italiano, nelle amministrative del maggio 1952, concluse la sua attività nei corridoi di palazzo Zanca nel giugno del 1980. Cappuccio fu uno degli interpreti di quella messinesità, che ha avuto protagonisti eccellenti negli anni passati e la cui memoria oggi è monito ed esempio per le nuove generazioni. Si impegnò nella vita politica cittadina, militando dal 1946 nel partito comunista italiano. All’ideale politico associò la scelta professionale dell’attività di avvocato per oltre cinquanta anni, fregiandosi di una medaglia d’oro al merito forense. In un passaggio del suo libro pubblicato nel 2002, “Frammenti della storia recente di Messina. L’ideale comunista. L’avvocatura penale”, ricordando le sue battaglie a palazzo Zanca, scrisse: “In Consiglio Comunale ho fatto per la mia piccolissima parte quello che ho potuto, perchè sono stato impegnato sempre nell’opposizione, composta da sette comunisti contro una maggioranza stragrande”. Il Consiglio ha poi osservato un minuto di raccoglimento per il sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, ucciso nei giorni scorsi dalla camorra.