Eletto oggi il Segretario della Fns Cisl: é il messinese Roberto Bombara

Eletto oggi il Segretario della Fns Cisl: é il messinese Roberto Bombara

Eletto oggi il Segretario della Fns Cisl: é il messinese Roberto Bombara

mercoledì 18 Febbraio 2009 - 16:07

Lo ha deciso il primo Congresso Provinciale della Federazione Nazionale della Sicurezza: resterà in carica i prossimi 4 anni

Roberto Bombara, 41 anni, messinese, del Corpo dei Vigili del Fuoco, sarà per i prossimi quattro anni il segretario generale della FNS, la Federazione della Cisl che riunirà tutti i lavoratori in divisa. Inizialmente ne faranno parte i Vigili del Fuoco, la Polizia Penitenziaria e, a solo livello nazionale, il Corpo Forestale dello Stato. Bombara è stato eletto oggi dal primo Congresso provinciale che si è tenuto presso il salone della Cisl di Messina alla presenza del segretario generale regionale Federazione Vigili del Fuoco, Giovanni Saccone, del componente della segreteria regionale, Letterio Ceraolo, del coordinatore nazionale Polizia Penitenziaria, Domenico Ballotta, del coordinatore regionale Polizia Penitenziaria, Paolo Campanella, del segretario generale della Cisl di Messina, Tonino Genovese e del segretario generale della Cisl FP, Saro La Rosa. In segreteria entrano anche Rosario Spinelli e Gianluca Tavilla.

Nella relazione sugli ultimi quattro anni di attività è stato sottolineato il passaggio dall’ordinamento di tipo “privatistico” a quello nuovo di tipo “pubblicistico” e l’approvazione del Decreto Legge 1167 con il quale si riconosce al Corpo Nazionale dei VVF il principio della specificità dello status alla stessa stregua degli altri Corpi dello Stato. Senza dimenticare le iniziative a livello locale.

“Abbiamo lottato per il potenziamento dell’organico presso il Comando Provinciale” – hanno ricordato Giuseppe De Salvo e Roberto Bombara – “spesso attraverso manifestazioni e sit in presso le autorità competenti. Abbiamo chiesto ed ottenuto la riclassificazione del porto di Messina e ci siamo attivati affinché il Distaccamento di Roccalumera da “stagionale” divenisse “permanente”, dimostrandone l’importanza sul territorio e facendoci promotori dell’iniziativa per un suo funzionamento che non sia limitato solo al periodo estivo. Ciò ha permesso di effettuare richiami di numerosi vigili volontari con cadenza continua, offrendo un’opportunità sia in termini economici ma anche, soprattutto, in termini di assunzione definitiva, stabilizzando i precari del Corpo dei Vigili del Fuoco. Durante l’emergenza SMEB, nell’interesse della cittadinanza, abbiamo fortemente voluto e ottenuto che sul posto vi fosse la presenza continua del nostro personale specializzato”.

Altro aspetto toccato da De Salvo e Bombara è stato quello della sicurezza. “Abbiamo sollecitato il Comando” – hanno proseguito i due – “affinché mettesse a norma tutte le strutture che ci ospitano, collaborando nella stesura delle procedure operative standard, perché siamo convinti che la sicurezza dei lavoratori nelle sedi di servizio e nel soccorso è assolutamente fondamentale per ridurre gli infortuni sul lavoro. La nascita della Federazione Nazionale della Sicurezza servirà anche a istituire una collaborazione diretta, fattiva e continua fra le varie componenti che garantiscono la sicurezza dei cittadini”.

“Tutti gli Istituti italiani” – ha poi affermato Rosario Spinelli, segretario della Polizia Penitenziaria – “versano in uno stato di sovraffollamento e, tra questi, quello di Mistretta e soprattutto quello di Messina. I dati recenti dimostrano che, oltre ad avere strutture fatiscenti, i due Istituti ospitano il doppio della normale ricettività prevista, rispettivamente 50 e 450. C’è” – ha sottolineato Spinelli – “un trend in crescita esponenziale del numero dei reati: associativi mafiosi; spaccio e consumo di sostanze stupefacenti; micro-criminalità organizzata; ma soprattutto dei reati che riguardano la sfera sessuale e in particolare quelli di pedo-pornografia, diventando difficile con questi detenuti garantire loro l’incolumità attraverso la custodia separata gli uni dagli altri. Da segnalare il rapporto di forza esistente tra Poliziotti Penitenziari e detenuti, in netto svantaggio sui primi, che non ha eguali negli ambienti penitenziari”.

Spinelli ha poi approfondito la situazione della Casa Circondariale di Messina: “E’ l’unico istituto della Sicilia e della Calabria dotato di un Centro clinico attrezzato; è destinatario d’assegnazione di detenuti affetti da svariate patologie per le quali, quando non possono essere curate nella struttura penitenziaria, i detenuti bisognevoli sono ricoverati nelle corsie presso i nosocomi della città, Policlinico Universitario, Ospedale Piemonte o Papardo, paralizzando indirettamente la serenità degli altri degenti a causa della doverosa presenza del personale incaricato al servizio di piantonamento. Sono anni che si chiede alle Direzioni delle Aziende Ospedaliere l’istituzione di appositi reparti detentivi, vani i risultati. La condizione dei detenuti, in particolare quelli della sezione Cellulare” – ha continuato – “ è tale che vi sono stipati 180 detenuti, tutti classificati di “media sicurezza”, 111 dei quali, che si trovano al primo piano, da anni subiscono condizioni di vita pressoché scadenti. Le celle presentano gravi carenze igienico-sanitarie ospitando, in uno spazio di non più di 10 mq, tre detenuti con letti a castello sino al soffitto al punto che, capita di tanto in tanto, di fare la conta dei caduti durante la notte; i servizi igienici a vista, sono separati dal resto della stanza da una tendina rudimentale; l’umidità è persistente e i riscaldamenti non funzionanti”.

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