Farmaci, Buon uso e non abuso: Una smentita ed alcune precisazioni

Farmaci, Buon uso e non abuso: Una smentita ed alcune precisazioni

Farmaci, Buon uso e non abuso: Una smentita ed alcune precisazioni

venerdì 30 Gennaio 2009 - 13:37

Raccogliamo le dichiarazioni della dott.essa Paola Miraglia in relazione alla Conferenza-Dibattito tenutasi mercoledì scorso, 28 gennaio, presso l’Ordine dei Medici di Messina ed organizzata dall’AMMI

Relativamente all’ultima parte dell’articolo del quale ci siamo occupati, riguardo l’interessantissima Conferenza-Dibattito organizzata dall’AMMI (Associazione Mogli di Medici Italiani) e svoltasi mercoledì scorso, 28 gennaio, presso l’Auditorium dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Messina, dal titolo ”Farmaci: Buon uso e non abuso” e contenente le dichiarazioni della Dr.essa Paola Miraglia in sede di conferenza medesima, raccogliamo la sua smentita e le proprie successive precisazioni che inviamo integralmente:

“La dr.essa Paola Miraglia, farmacista, dopo aver letto quanto scritto a proposito del suo intervento nella Conferenza organizzata dall’AMMI sull’argomento “Farmaci: buon uso e non abuso”, precisa che quanto scritto dal giornalista non è stato proferito dalla stessa e che la stessa ha fatto riferimento ai Centri Commerciali riallacciandosi a quanto diceva la dott.essa De Sarro a proposito dei prodotti (non O.T.C.) contenenti principi di origine vegetale. In riferimento ai prodotti O.T.C. (di libera vendita) la dott.ssa, durante il suo intervento, ha parlato di categorie di farmaci che in ogni caso devono essere dispensati dall’operatore sanitario, che è il farmacista e che ne ha pieno titolo, dovunque essi possano, per disposizioni ministeriali, essere venduti.

La stessa precisa inoltre di aver ampliamente dissertato sulla differenza dei farmaci O.T.C. o da banco o di autocertificazione e farmaci S.O.P. (Senza Obbligo di Prescrizione), che sono farmaci etici ma che, per dosaggio e per tipo di confezione, sono vendibili senza obbligo di ricetta medica, soffermandosi inoltre sulle diverse tipologie di ricetta medica.”

Abbiamo raccolto questa dichiarazione con piacere, scusandoci con la stessa dott.ssa per i particolari equivocati od omessi dallo stesso articolo che ci fanno comprendere ancora più chiaramente come il compito del farmacista sia particolarmente delicato e sempre più spesso, data anche l’ampia burocratizzazione con la quale questi professionisti devono confrontarsi ormai quasi diuturnamente, come tale lavoro richieda conoscenze approfondite non certo comprese e condivise immediatamente da tutti.

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