“E’ nato un bambino con la sindrome di Down; aiutiamolo a crescere-. Questo il titolo del convegno che stamattina si è svolto in un gremito salone degli Specchi a palazzo dei Leoni. L’Assessorato Provinciale alla Solidarietà Sociale, in occasione della Giornata Nazionale delle Persone Down, promossa dal Coordinamento Nazionale delle Associazioni delle Persone con Sindrome di Down, ha voluto così sostenere la riflessione sulla necessità di promuovere, a livello provinciale, una cultura dell’integrazione, volta a sviluppare processi di inclusione, di sostegno e di pari opportunità nei riguardi delle persone con sindrome di down.
“In quest’ottica – afferma l’Assessore alla Solidarietà Sociale, Pio Amadeo – abbiamo sostenuto le iniziative promosse dall’Associazione italiana persone down, sezioni di Milazzo e Messina, che attraverso il confronto con i territori, da anni, operano per la promozione dei diritti delle persone down. Il diritto dei diversamente abili – sostiene l’Assessore Amadeo – alla qualità della vita è un principio di civiltà che, tuttavia, ancora stenta a trovare affermazione piena-
Come sostenuto dal Presidente AIPD di Milazzo, Prof. Vittorio Cannata, quanto dalla Presidente di Messina Dott. Cettina Lanzafame: “la diversità costituisce una ricchezza che merita di essere valorizzata.-
Sempre questa mattina al Jolly hotel per iniziativa dell’associazione -Meter & Miles- di Saro Visicaro si è tenuto un incontro sul tema “sindrome di down, integrazione e mondo del lavoro-. Come emerso dal convegno un grosso ostacolo che questi ragazzi si trovano ad affrontare è costituito dal fatto che, nonostante i notevoli sforzi non riescono ad integrarsi nel mondo del lavoro anche perchè le stesse cooperative sociali che nascono con il fine dell’inserimento lavorativo dei disabili spesso vengono meno a queste finalità.
L’associaione “Meter e miles- tempo fa aveva presentato un progetto che avrebbe permesso ai ragazzi affetti dalla sindrome di down di lavorare per separare i resti elettronici di computer e apparecchiature simili, che in piccola parte contengono oro e altri metalli preziosi che possono essere riciclati. “L’idea era di affidare ai ragazzi down il compito di separare questi rifiuti –spiega Visicaro – per poi inviarli a fabbriche specializzate per estrarre i metalli. Ma nessuna istituzione ha mai firmato un protocollo con l’associazione che ora ha le sedi invase da rifiuti informatici-.
Per sensibilizzare le persone su queste tematiche domani a piazza Duomo a partire dalle 10 sarà allestito un gazebo informativo sulla sindrome di down.
