-Meno Tasse più salari più pensioni-. Domani scenderanno in piazza i pensionati

-Meno Tasse più salari più pensioni-. Domani scenderanno in piazza i pensionati

Redazione

-Meno Tasse più salari più pensioni-. Domani scenderanno in piazza i pensionati

martedì 01 Aprile 2008 - 11:17

L'iniziativa per chiedere sostegno sul tema della povertà crescente

Domani mattina, mercoledì 2 aprile, a piazza Duomo, dalle ore 9 alle ore 13, le Federazioni dei Pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil allestiranno il gazebo per la raccolta delle firme -Meno tasse, più salari e più pensioni-, la mobilitazione nazionale promossa da Cgil, Cisl, Uil.

L’iniziativa scattata a metà febbraio che proseguirà sino alle prossime elezioni politiche e lanciata dai Sindacati per raccogliere un milione di firme attraverso la campagna con le richieste della piattaforma unitaria presentata in novembre -Per valorizzare il lavoro e far crescere il paese-. L’obiettivo è porre a qualsiasi coalizione vincerà le elezioni e assumerà la guida del Governo provvedimenti a favore di salari, pensioni con una forte riduzione delle tasse e la lotta al caro vita.

Da domani, quindi, saranno i pensionati messinesi a scendere in piazza a raccogliere il sostegno e la solidarietà sulla povertà crescente che nella nostra provincia ha ormai travolto una elevata percentuale di famiglie.

Infatti i pensionati messinesi allestiscono i loro punti di raccolta delle firme dopo che nelle scorse settimane, nelle piazze di Messina e provincia e nei mercati rionali erano stati i Sindacati Confederali a incontrare un vasto consenso sulle proposte in tema di salari, di pensioni e caro vita.

Il sindacato pone le questioni del recupero del potere d’acquisto del salario e delle pensioni come prioritario nella vita del Paese e chiama tutti i partiti a pronunciarsi in campagna elettorale sui punti della piattaforma sindacale. I nodi sono appunto quello dei redditi, dei salari, delle tasse sul lavoro dipendente e dei prezzi e delle tariffe. La raccolta firme per il rilancio del potere d’acquisto di salari e pensioni, la riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente, l’abbassamento di prezzi, tariffe e affitti, la lotta all’evasione fiscale, l’aumento della tassazione sulle rendite finanziarie.

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