Messinesi in vacanza: mete classiche, crociere per le famiglie, ma i soldi in tasca sono sempre meno

Messinesi in vacanza: mete classiche, crociere per le famiglie, ma i soldi in tasca sono sempre meno

Redazione

Messinesi in vacanza: mete classiche, crociere per le famiglie, ma i soldi in tasca sono sempre meno

giovedì 14 Agosto 2008 - 10:56

Il settore fa registrare un calo del 35%. Partono soprattutto i ragazzi (boom per Grecia, Spagna e Croazia). Il Ferragosto si trascorrerà in città o al massimo in località siciliane. Foti: «Stagione strana»

L’agosto messinese di qualche anno fa: strade deserte, pochissime auto in giro, una sorta di città fantasma. L’agosto messinese di oggi: code ai semafori, centro trafficato, città più viva che mai, soprattutto la mattina. E’ questa la fotografia di quella che gli addetti ai lavori non esitano a definire una crisi del settore turistico. Il concetto è deprimente nella sua semplicità: ci sono pochi soldi, e quei pochi difficilmente vengono spesi per le vacanza, se non per qualche week-end toccata e fuga. Ce lo conferma Nazzareno Foti da un osservatorio specializzato quale è la nota agenzia di viaggi del centro in cui lavora: «E’ una stagione strana. Si registra un calo del trentacinque per cento, dovuto in gran parte alla minore capacità di spesa dei messinesi. In media la spesa per una settimana di vacanza è di 700/800 euro. Ma la crisi non è locale né nazionale, bensì di livello europeo. C’è un dato che deve far riflettere: un tempo le code autostradali per l’ingresso in Sicilia iniziavano intorno alla fine di luglio, quest’anno si sono avute, solo per un paio di giorni, lo scorso fine settimana».

Si parte poco, dunque, e lo si fa solo per brevi periodi. «Ritengo che gran parte dei messinesi trascorreranno il Ferragosto in città, ma molti sceglieranno la formula del week-end in altre località siciliane». Diminuisce anche l’afflusso alle isole Eolie: «Mi dicono che a giugno e luglio c’è stato un calo importante, con una lieve risalita ad agosto. A Taormina ci sono più presenze, ma in generale il tutto esaurito si limita alla sola settimana di Ferragosto». Decisiva, secondo Foti, «è la politica dei prezzi. Una notte in un albergo di livello medio-alto a Salina costa quanto due-tre in un’isola estera».

Quali sono, dunque, le mete preferite dei messinesi? A partire sono soprattutto i ragazzi che scelgono le classiche Croazia, Spagna e Grecia, con una particolare predilizione per le isole: solito boom per le Baleari (Ibiza e Formentera in testa) e le Cicladi (su tutte Santorini e Mykonos). In crescita anche la domanda per quanto riguarda Tunisia ed Egitto. Le famiglie, invece, preferiscono dirottarsi sulle crociere, sempre meno un lusso per pochi e ormai più accessibili alle tasche della massa.

E i politici di Messina, dove vanno in vacanza? Come sempre, difficilmente gli -inquilini- dei palazzi istituzionali lasciano l’hinterland messinese (un classico è Portorosa), anche se c’è chi non sa rinunciare a qualche giorno di distacco totale in località esotiche del Sud America.

(nelle foto: Santorini, una delle mete preferite dai giovani, e le Eolie, nelle quali l’afflusso è in calo)

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