Dopo l’annuncio del licenziamento totale del personale dato ieri dalla proprietà della Molini Gazzi, prosegue ad oltranza il presidio organizzato dai lavoratori e dalla Flai Cgil di Messina davanti alla sede dell’azienda. Per dire no alla chiusura è stata anche lanciata una raccolta firme, nella speranza che questo appello possa coinvolgere la città.
-Un’azienda che ha rappresentato il vanto della città grazie anche alla professionalità ed all’esperienza di chi ha operato per anni, competenze spesso tramandate da padre in figlio – racconta Enzo Cocivera segretario generale della Flai cgil di Messina -. Un’esperienza che rischia d’interrompersi e per scongiurare la quale i lavoratori si rivolgono ai messinesi chiedendone la firma ed il loro sostegno nella lotta. Messina non può permettersi la chiusura di nessuna delle poche realtà produttive sulle quali si regge una parte importante della sua economia-.
La Molini Gazzi è un’azienda che lavora nel comparto della produzione di farine e semola per uso alimentare dal 1884 e che ha resistito alla devastazione del terremoto del 1908 ed ai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Uno stabilimento, unico in Sicilia, con due impianti distinti dalla capacità produttiva complessiva di 300 tonnellati al giorno per la macinazione del grano duro e tenero (in Sicilia esistono solo due impianti per la lavorazione del tenero). Per oltre 120 anni ha rappresentato la migliore tradizione della città producendo semola per noti pastifici messinesi e siciliani e farina per i panifici della città, della provincia e della regione.
Una ragione in più per sostenere la causa di coloro che hanno creduto e credono ancora nelle radici oltre che nel lavoro.
