Nasce -ASASI- progetto sperimentale di assistenza sanitaria per immigrati

Nasce -ASASI- progetto sperimentale di assistenza sanitaria per immigrati

Nasce -ASASI- progetto sperimentale di assistenza sanitaria per immigrati

lunedì 06 Aprile 2009 - 12:11

Mercoledì conferenza di presentazione a Palazzo dei Leoni

Immigrati. Mercoledì 8 aprile 2009, alle ore 10.30, presso il Salone degli Specchi della Provincia Regionale di Messina, si terrà la Conferenza stampa di presentazione del progetto “ASASI” Assistenza Sanitaria e Accoglienza Stranieri Irregolari.

La Conferenza sarà presieduta dall’Assessore alla Solidarietà Sociale Pio Amedeo, con la partecipazione del professore Francesco Tomasello, Rettore dell’Università degli Studi di Messina; del Direttore Sanitario dell’AOU Policlinico di Messina, il professore Sebastiano Coglitore; del professore Giuseppe Strurniolo, dell’U.O.C. di Malattie Infettive; del dottore Andrea Nucita della Comunità di Sant’Egidio, di P. Francesco Pati dell’Associazione Santa Maria della Strada e del dottore Dino Calderone dell’ANOLF CISL, promotori del progetto sperimentale.

Il Progetto nasce dall’ esigenza di promuovere strumenti innovativi di tutela per gli immigrati della nostra società, clochard, nomadi, irregolari spesso solo temporaneamente presenti sul nostro territorio che necessitano di cure e di assistenza sanitaria. Il “punto salute” , elemento centrale del progetto ASASI, è stato realizzato con la collaborazione del Reparto di Malattie Infettive del Policlinico Universitario di Messina, luogo in cui lo stesso avrà sede. Si tratta di un vero e proprio ambulatorio che, in orari e giorni stabiliti, fornirà assistenza sanitaria gratuita a quanti siano temporaneamente presenti sul nostro territorio ed abbiano problemi di salute. Indispensabile la collaborazione della Comunità di Sant’Egidio e dell’Associazione Santa Maria della Strada, da anni impegnate accanto ai senza fissa dimora ed agli immigrati, che avvieranno un’importante opera di sensibilizzazione degli immigrati perché scelgano di curarsi in sicurezza e affiancheranno l’Assessorato nell’attivazione di uno sportello provinciale immigrati. Inoltre l’iniziativa sarà realizzata grazie al contributo dell’Università degli Studi di Messina, che attraverso i mediatori culturali svolgerà un’azione di facilitazione delle relazioni e di guida ai servizi.

“Abbiamo constatato – afferma Amadeo – come il territorio della provincia di Messina sia diventato terra di immigrazione e sia spesso chiamato a confrontarsi con stranieri provenienti, nella stragrande maggioranza dei casi, dai paesi poveri che vivono, nei nostri territori, in condizioni di marginalità economica, di marginalità sociale e relazionale a causa delle barriere non solo giuridiche e burocratiche, ma anche culturali.-Il progetto -continua Amedeo – è ormai operativo, sono stati predisposti i protocolli ed organizzati, gli orari di apertura, i luoghi e le prestazioni di natura specialistica cui sarà possibile accedere, avendo già acquisito la disponibilità dei primari di diversi reparti. Sta ora a noi riuscire a dare la massima risonanza all’iniziativa, affinché si scacci la diffidenza in capo agli immigrati temporaneamente presenti nel nostro territorio che, pur se affetti da malattie, non si sottopongono a cure per il timore di essere rimpatriati”.

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