Presentati dal Cesv gli otto progetti sociali di Messina. Destinatari: minori, giovani, anziani e migranti

Presentati dal Cesv gli otto progetti sociali di Messina. Destinatari: minori, giovani, anziani e migranti

Presentati dal Cesv gli otto progetti sociali di Messina. Destinatari: minori, giovani, anziani e migranti

venerdì 25 Giugno 2010 - 09:54

L'obiettivo è quello di valorizzare l’intero territorio provinciale messinese

Tra i 60 i progetti del volontariato siciliano ammessi al finanziamento di 2 milioni e 900mila euro ci sono anche 8 progetti che riguardano Messina e la sua provincia.

Minori, giovani, anziani e migranti saranno i destinatari dei progetti, che hanno come obiettivo che la valorizzazione dell’intero territorio provinciale messinese.

Questa mattina conferenza stampa di presentazione, alla quale hanno preso parte Santo Spagnolo, vicepresidente del Co.Ge., Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il Volontariato Regione Siciliana; il docente universitario Antonino Mantineo, presidente del Centro Servizi per il Volontariato di Messina; il direttore del Cesv, Rosario Ceraolo; i rappresentanti delle associazioni di volontariato capofila dei progetti vincitori: associazione “7000” di Messina (Progetto “Mille mondi x crescere”); CePAS – Centro di prima accoglienza Savio di Messina (Progetto “Legalopolis”); Centro polifunzionale per la famiglia del C.A.V. “Vittoria Quarenghi” di Messina (Progetto “Sostegno alle famiglie pluriproblematiche”); associazione “Una famiglia per amico” di Messina (Progetto “A tempo di affido”); Misericordia di San Piero Patti (Progetto “Atmosphera”); Confraternita di Misericordia di Tusa (“La memoria a confronto”); Lance CB Tusa (“Una città per crescere”); associazione “Penelope” di Taormina (Progetto “The Edge. Mediazione culturale nei servizi sanitari”).

A selezionare i progetti è stata la Commissione di valutazione composta da esperti tecnici nominati dall’Acri (Associazione di Fondazioni e Casse di risparmio), dal Forum del Terzo settore, dalla Consulta Coge (Comitato di Gestione) e da Csvnet – Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato, al termine di un lavoro di valutazione durato quasi un anno. Della Commissione, presieduta dal professore Gioacchino Lavanco, ha fatto parte, in qualità di componente tecnico, il direttore del CESV Messina, Rosario Ceraolo.

Ecco gli otto progetti messinesi:

L’associazione di volontariato “7000” di Messina è capofila del Progetto “Mille mondi x crescere”, al quale partecipano anche le associazioni “Per te Donna Onlus” e “Mondi Emersi” di Messina, per un costo totale del progetto di 24.382,50 euro e 18.949,50 finanziati. Il progetto sostiene situazioni a rischio di emarginazione e disagio relazionale, con particolare riferimento al sostegno del rapporto tra madre e bambino. Rivolto alle donne straniere di recente immigrazione, con difficoltà d’integrazione, esso mira a sostenere le gestanti, accompagnandole lungo il periodo di gravidanza e il primo anno di vita del nascituro, con Sportelli d’ascolto, mediazione socio-educativa e interculturale e interventi di assistenza volontaria a domicilio, nell’arco di dodici mesi.

Il CePAS – Centro di prima accoglienza Savio di Messina è l’associazione capofila del progetto “Legalopolis”, per un costo totale di 38.310,40 e 24.600,00 euro finanziati. Il progetto intende promuovere la cultura della legalità coinvolgendo giovani, famiglie e territorio, con un modulo su “I giovani protagonisti di legalità”, un secondo modulo su “Costruire nuovi alfabeti culturali” e un terzo – “Come cerchi sull’acqua: la legalità sul web” – che prevede la realizzazione di un social network con contenuti interattivi, con destinatari (in dodici mesi) giovani dei gruppi giovanili nell’oratorio e adulti con responsabilità educative. Il progetto “Legalopolis” rappresenta sviluppo e completamento dell’azione di prevenzione del disagio giovanile che l’associazione Cepas persegue da anni, attraverso la realizzazione di progetti volti ad assicurare una migliore qualità della vita dei giovani della città di Messina.

Il Centro polifunzionale per la famiglia del C.A.V. (Centro di Aiuto alla Vita) “Vittoria Quarenghi” di Messina propone il Progetto “Sostegno alle famiglie pluriproblematiche. Promuovere la consapevolezza genitoriale per la prevenzione dei disagi familiari”, per un costo di 33.650,00 e 25.000,00 euro finanziati, con partner il Banco alimentare della Sicilia, la Fondazione “Vita Nova” e il Policlinico Universitario di Messina. Il progetto si propone di prevenire e affrontare diversi tipi di disagio psicologico e sociale delle famiglie, tramite un lavoro di rete nel quale volontari adeguatamente formati e professionisti si impegneranno nel sostegno alle famiglie in difficoltà, con particolare attenzione alla promozione della capacità genitoriale, primo strumento di prevenzione dei disagi sociali. A tal fine si attiveranno (per 12 mesi) i servizi di counseling genitoriale, colloqui di ascolto psicologico, psicoterapia e servizio psico-pedagogico per minori, oltre ai servizi di assistenza materiale e di segretariato sociale svolti dai volontari della “Comunità di sostegno relazionale” del C.A.V. “V. Quarenghi”.

“Una famiglia per amico” di Messina è l’associazione capofila del Progetto “A tempo di affido”, con partner la Banca del Tempo “Insieme è meglio” di Alì Terme, “Telefono Amico”, il CePAS e il Comune di Messina – capofila del Distretto socio-sanitario D26 – con il Centro Affidi Distrettuale, per un costo di 53.083,13 e il finanziamento di 34.125,00 euro. Nell’arco di diciotto mesi, il progetto intende promuovere una rete di famiglie, di singoli o famiglie affidatarie che scelgano di condividere / scambiare il tempo della cura e dell’educazione, come esperienza di sostegno all’esercizio di una genitorialità responsabile in situazione di affidamento familiare. Un elemento di originalità del progetto è dato dalla collaborazione con il Centro Affidi Distrettuale, al cui protocollo istitutivo ha aderito l’associazione “Una famiglia per amico” nel 2006. Il Centro Affidi potrà costituire un attore fondamentale nella promozione e implementazione della rete ed è, al tempo stesso, un soggetto che potrà avvalersene nello svolgimento della propria funzione istituzionale di sostegno alle famiglie affidatarie.

La Misericordia di San Piero Patti, invece, è l’associazione capofila del Progetto “Atmosphera”, con interventi anche su altri territori della Sicilia, per un costo totale di 200.000,00 e un importo finanziato di 159.988,10 euro, con partner la Misericordia “S. M. Kolbe”, la Misericordia Giovanni La Punta, la Confraternita di Misericordia di Patti, il Dipartimento Regionale di Protezione Civile, l’associazione “Social…Mente”, la Provincia Regionale di Messina, i Comuni di Montalbano Elicona, Regalbuto e Floresta, l’Avulss di Torregrotta e Valdina e i Rangers International Ucria. In 24 mesi, nell’ottica dell’integrazione tra servizi socio-sanitari, comunità locale e volontariato, si intende promuovere un progetto pilota per la prevenzione, tutela e sorveglianza attiva delle persone anziane e di quelle fragili, durante l’emergenza climatica estiva e invernale. Il progetto prevede, mediante protocolli d’intesa, la collaborazione con i Distretti socio-sanitari delle province di Messina, Catania ed Enna, attraverso interventi socio-sanitari e il forte coinvolgimento delle Asl.

La Confraternita di Misericordia di Tusa propone il progetto “La memoria a confronto. Giovani e anziani si parlano e si capiscono”, per un costo di 31.794,60 e un importo finanziato di 25.000,00, con partner la Fraternità di Misericordia di San Piero Patti, l’Arci e il Comune di Tusa. Il progetto intende promuovere, in dodici mesi, momenti di interazione fra giovani e anziani, con il duplice scopo di favorire la socializzazione degli anziani e la relazione con i giovani e, contestualmente, di creare lo spazio di incontro di due mondi profondamente differenti per valori ed esigenze. Si punta così a creare nel territorio un tessuto sociale sano, integro e solidale, attraverso una serie di laboratori creativi che possano favorire, nel breve e nel medio periodo, un’autentica interrelazione fra anziani e giovani.

L’associazione Lance CB Tusa, a sua volta, propone il progetto “Una città per crescere”, per un costo di 32.131,80 e un importo finanziato di 24.995,00, con partner la Confraternita di Misericordia di Tusa, l’Arci di Tusa, la Legambiente Circolo “Francesco Lojacono”, il Comune e l’Istituto Comprensivo di Tusa, l’Unione dei Comuni Costa Alesina, il Consorzio Intercomunale, la Valle dell’Halaesa e il Consorzio “Il mare in montagna”. Attraverso la creazione di una rete stabile fra operatori del Terzo Settore, imprenditori e istituzioni, in dodici mesi, si punta alla valorizzazione del territorio e a un miglioramento della qualità della vita, sviluppando le potenzialità ambientali, artistiche e culturali della zona, nel segno di uno sviluppo socio-economico alternativo alle speculazioni e al saccheggio del territorio.

Infine l’associazione “Penelope” di Taormina propone il Progetto “The Edge. Mediazione culturale nei servizi sanitari”, con interventi anche su altri territori della Sicilia, per un costo di 110.336,64 e un importo finanziato di 87.735,36, con partner il Comitato d’iniziativa psichiatrica, l’associazione “Donne dell’Est Europa”, l’Ausl 3 di Catania e l’Ausl 5 di Messina – UO di Neuropsichiatria infantile. In 24 mesi il progetto intende attivare un insieme di azioni di integrazione e mediazione culturale – linguistica, rivolte alla popolazione migrante e con il coinvolgimento degli stessi migranti. Si tratta di un progetto mirato a favorire l’accesso ai servizi sanitari e al diritto alla salute, con particolare riferimento al tema della salute mentale. La scelta è motivata da un’accurata analisi del bisogno, condotta nelle province di Messina e di Catania, dalla quale emerge la difficoltà da parte dei migranti (specie se in situazioni di fragilità sociale) di accedere ai servizi sanitari di base.

Sono stati inoltre finanziati altri tre progetti a valenza interprovinciale che coinvolgono anche le associazioni e i territori della provincia di Messina: l’Auser di Messina è impegnato in un progetto su “Anziani e solidarietà”, con associazione capofila l’Auser Sicilia Palermo; la Lidap (Disturbi d’ansia, da agorafobia e attacchi di panico) e l’associazione “Per te Donna Onlus” di Messina partecipano invece a “Il ruolo strategico dei gruppi di auto aiuto nei contesti socio-sanitari”, con la Lidap Coordinamento Regionale come associazione capofila; e infine l’associazione “Mani Unite” di Taormina partecipa a un progetto – dal titolo “Cacciatori di aquiloni” – guidato dall’Aies Sicilia.

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