Presentato alla Camera di commercio il distretto produttivo “Limone di Sicilia”

Presentato alla Camera di commercio il distretto produttivo “Limone di Sicilia”

Presentato alla Camera di commercio il distretto produttivo “Limone di Sicilia”

lunedì 09 Marzo 2009 - 12:10

La Camera di commercio accelera sul distretto produttivo “Limone di Sicilia”. E’ stata presentata questa mattina dal presidente dell’Ente camerale, Vincenzo Musmeci, la valutazione di contesto in merito al patto per lo sviluppo distrettuale del settore limonicolo della provincia di Messina e Siracusa “Limone di Sicilia”, sul quale l’Ente camerale ha espresso parere positivo. Con la valutazione di contesto, la Camera di commercio ha, infatti, verificato il contributo del settore limonicolo allo sviluppo dell’economia interprovinciale d’area.

“E’ un passo importante per il distretto – afferma Musmeci – per la costituzione del quale la Camera di commercio ha ricevuto un grosso input da parte delle associazioni di categoria. Notevole, poi, è stata la disponibilità del mondo della ricerca e dell’Università. Speriamo di aver creato le giuste premesse per proseguire lungo questa strada e di avere, al contempo, il consenso degli organismi politici che devono avallare questo percorso”. Entro il 30 aprile, infatti, il patto distrettuale dovrà essere approvato dall’assessorato regionale alla Cooperazione.

“Per reagire ad una crisi agricola sempre più insistente – aggiunge il rappresentante del distretto “Limone di Sicilia”, Gino Savoja – è necessario unirsi” . Sottoscrittori del patto per lo sviluppo sono la Provincia e i comuni di Alì Terme, Furci Siculo, Nizza di Sicilia, Roccalumera, Santa Teresa di Riva, Brolo, Capo d’Orlando, Caronia, Capri Leone, Sant’Agata di Militello e Torrenova; l’Azienda Speciale dei Magazzini generali e dei servizi alle imprese di Messina; la facoltà di Economia dell’Università, l’Istituto per i processi chimico-fisici e l’Istituto di chimica biomolecolare del CNR; la Confederazione italiana agricoltori, la Coldiretti e la Confagricoltura; l’Ordine degli agronomi e l’Ordine dei periti agrari; l’Agent System S.r.l.; Cia Messina servizi s.r.l. e 90 imprese della produzione e della trasformazione. “Le imprese della provincia messinese sono ottanta, tra le quali il consorzio del Limone Interdonato – altre sono della zona di Siracusa, Catania e Palermo. Il distretto, dunque, ha carattere regionale. Esattamente come prevede la normativa”.

A curare la redazione del patto per lo sviluppo è stata la facoltà di Economia dell’Università, rappresentata dal preside, Luigi Ferlazzo Natoli, e dal docente Maurizio Lanfranchi che ha evidenziato come il distretto abbia tutte le caratteristiche per dare quell’input necessario ad accrescere la produttività del territorio. Sulla stessa linea, l’assessore provinciale all’Agricoltura, Marisa Rosaria Cusumano: “Il distretto è un elemento trainante sia per la crescita delle aziende che per quella dell’intero territorio”.

Al termine della conferenza stampa – alla quale hanno preso parte anche il segretario generale della Camera di Commercio, Pietro Ilacqua, il presidente di Confcommercio, Nino Messina, imprenditori e rappresentanti dei comuni interessati – si è insediato il Comitato di coordinamento

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