Lo hanno realizzato Piero Ingegnoso e Gianpiero Panarello per l'associazione Onlus -Le cento Sicilie-
Immagini in bianco e nero spezzano il flusso di colori forti che la processione della Vara regala, ogni anno, alle migliaia di fedeli che non rinunciano all’evento per eccellenza del ferragosto messinese. Le voci della gente, della piazza, dei -tiratori- il cui volto è solcato dalla fatica se non del vero e proprio dolore, rappresentano il fulcro del filmato presentato stamani al Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca dal nome -Processione Vara 2007 Messina-. Non un documentario, troppo semplicistico, ma si potrebbe definire un vero e proprio film-inchiesta sull’avvenimento religioso più importante della nostra città. Lo hanno realizzato Piero Ingegnoso e Gianpiero Panarello per l’associazione Onlus -Le Cento Sicilie-, che battezza la sua nascita proprio con le immagini della Vara, a pochi giorni dell’edizione 2008 della processione.
Un’associazione, presieduta dallo stesso Panarello, che nasce con obiettivi precisi: «incentivare il turismo, coadiuvare le istituzioni competenti, sensibilizzando il popolo siciliano sulla preziosità dei propri monumenti, far rivivere vecchie e dimenticate tradizioni e fare in modo che Messina e la sua isola possano diventare terre dove lo straniero, soggiornandovi, possa restare meravigliato, non soltanto dalle bellezze, ma anche dalla civiltà del popolo siciliano». no scopo di lucro
Panarello sottolinea che il filmato presentato oggi al Comune «è soltanto un punto di partenza: era intenzione dell’associazione ricordare a tutti che la Vara rappresenta per i messinesi qualcosa di più di una semplice festa alla quale si partecipa per sentirsi protagonisti, bensì per il profondo valore storico-tradizionalistico e di grande fede e devozione che il messinese custodisce nel proprio animo. Si è voluto, infatti, sottolineare con diverse testimonianze tra le centinaia raccolte l’anno scorso, il significato profondo che spinge i messinesi ad essere presenti il 15 agosto. Il filmato verrà diffuso gratuitamente alle emittenti televisive, che potranno trasmetterlo tutte le volte che lo riterranno opportuno, a patto che non venga inserita al suo interno pubblicità di alcun tipo e che non venga tagliato il testo incluso nei titoli di coda, in quanto esse riveste un ruolo fondamentale ai fini di una migliore comprensione del significato che i registi hanno voluto dare all’opera».
Il filmato sarà tradotto in otto lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, russo, giapponese e cinese) e inviato presso i maggiori tour operator sempre in forma gratuita, mentre sul web, agli indirizzi www.lecentosilice.org e www.lecentosicilie.eu, sarà disponibile una versione per internet.
