-Prima che sia Napoli-: domani, conferenza della Funzione pubblica CGIL sulla gestione dei rifiuti. Sarà proiettato il film -Biutiful cauntri-.

-Prima che sia Napoli-: domani, conferenza della Funzione pubblica CGIL sulla gestione dei rifiuti. Sarà proiettato il film -Biutiful cauntri-.

Redazione

-Prima che sia Napoli-: domani, conferenza della Funzione pubblica CGIL sulla gestione dei rifiuti. Sarà proiettato il film -Biutiful cauntri-.

martedì 06 Maggio 2008 - 09:58

Il segretario generale Lillo Oceano commenta i risultati del dossier sull'operato di quattro Ato presenti sul territorio siciliano,

“Questo è quello che quotidianamente produce ogni famiglia-. Esordisce così, svuotando sul tavolo un sacchetto di immondizia e indicandone ai presenti il contenuto, Lillo Oceano, segretario generale della Funzione Pubblica della Cgil. Occasione per il provocatorio gesto, la conferenza stampa tenutasi questa mattina presso la sede del sindacato.

Forte e chiaro il messaggio che il segretario ha voluto lanciare: “I rifiuti non possono essere nascosti; possiamo levarli dalle strade ma una volta depositati e ammonticchiati nelle discariche, ormai peraltro quasi al collasso, il problema non è risolto. E’ sempre più alto il rischio che Messina si “risvegli- come Napoli-.

Parole decise quelle pronunciate dal “padrone di casa- prima di affrontare i principali punti all’ordine del giorno: la presentazione dell’iniziativa “Prima che sia Napoli-, che si terrà domani pomeriggio alla saletta Visconti con la proiezione del film “Biutiful cauntri- (di cui si può vedere il trailer in fondo a questo articolo) e la discussione sul Dossier realizzato proprio dalla Cgil Funzione Pubblica sull’operato di quattro Ato operanti sul territorio siciliano.

Dai risultati ottenuti dall’indagine, condotta e realizzata con il contributo del responsabile del settore Nino Triglia, appare chiaro come l’attuale meccanismo di raccolta e smaltimento dei rifiuti da parte della società Ato, sia un vero e proprio macigno nelle tasche dei cittadini, indipendentemente dal tipo di tariffa che essi debbano pagare, sia essa Tia o Tarsu: la prima ricade interamente a carico dei cittadini, la seconda catalogata invece come imposta comunale è, solo in apparenza, più conveniente. Confrontando le spese sostenute dagli abitanti di alcuni comuni dei capoluoghi siciliani, è possibile notare come le cifre sborsate dai cittadini oscillino, in media, tra i 250 e i 500 euro, con più frequenti approssimazioni per eccesso piuttosto che per difetto.

“Da non sottovalutare poi – ha aggiunto Oceano commentando i dati del dossier – come Messina sia ancora molto indietro nell’attività di raccolta differenziata dei rifiuti. E questo non solo per la mancanza di una piena coscienza civica, ma anche per la responsabilità ricoperte da dirigenti Ato3 nella gestione dei servizi-. Senza contare poi quanto complicata stia diventando l’amministrazione di tale settore, sempre più spesso oggetto di interesse da parte della malavita organizzata.

Domani in occasione della proiezione del film, cui seguirà un dibattito moderato dal giornalista Fabio Mazzeo, un riconoscimento speciale sarà assegnato da Legambiente all’Ambito Territoriale Ottimale Tp2(Trapani2), per l’incremento avuto nell’attività di raccolta differenziata grazie alla promozione di un progetto pilota condotto nei comuni di Poggioreale, Salaparuta, Gibellina, Santa Ninfa e denominato “porta a porta-. Nei suddetti territori, la raccolta differenziata è cresciuta del 14%, risollevandosi dall’8% registrato sino al settembre 2007.

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