Il rostro romano protagonista del pomeriggio culturale a Palazzo Zanca

Il rostro romano protagonista del pomeriggio culturale a Palazzo Zanca

Il rostro romano protagonista del pomeriggio culturale a Palazzo Zanca

sabato 21 Febbraio 2009 - 08:11

Incontro con i Club Service e proiezione del film “Cleopatra”, con interventi di vari esperti

Oggi alle ore 18 e 30 in programma al Comune un incontro culturale con Rotary Club Messina, Rotary Club Peloro, Rotary Club Stretto di Messina, Kiwanis Peloro e Kiwanis Tirreno, durante il quale sarà proiettato il film ”Cleopatra”, diretto nel 1963 da Joseph L. Manckiewitz, una delle pellicole più spettacolari, oltre che costose della storia di Hollywood che ripropone tra l’altro la battaglia navale di Anzio (2 settembre del 31 a.C.).

L’iniziativa si inserisce nel quadro della mostra in corso al Comune del bronzeo rostro di una nave di epoca romana, ritrovato alla fine della scorsa estate al largo di Acqualadroni. Il film con Liz Taylor e Richard Burton permetterà di introdurre il successivo incontro culturale che si terrà, sempre a palazzo Zanca, coordinato dall’Assessore alle politiche del mare, Pippo Isgrò, ed in cui interverranno la dr.ssa Gabriella Tigano, direttore del servizio per i beni archeologici Unità Operativa 07 della Soprintendenza; il comandante della Capitaneria di Porto di Messina, C.V. Nunzio Martello, ed un docente della Facoltà di ingegneria dell’Università degli Studi di Messina, che approfondiranno rispettivamente gli aspetti storici ed archeologici del rostro, quelli di architettura navale e le operazioni di recupero del reperto.

Individuato ad Acqualadroni, a soli 7 metri di profondità, fotografato e documentato dai tecnici della Soprintendenza del Mare, liberato dalla sabbia e dai detriti fu issato a bordo della nave “Dattilo”, dal 3° Nucleo Sommozzatori della Guardia Costiera.

E’ molto probabile che si tratti di uno dei relitti della flotta di Sesto Pompeo sconfitta da Agrippa davanti Capo Rasocolmo nel 36 a.C., confermando le fonti storiche ed i ritrovamenti effettuati in passato nelle acque di Acqualadroni.

Santino Irrera

(foto Dino Sturiale)

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