Comprenderà gli ospedali Papardo e Piemonte, Taormina invece rimane autonoma. Approvato l’emendamento, oggi all'Ars il voto finale sulla riforma
“L’impegno portato avanti da mesi per garantire un livello regionale all’ospedalità messinese si è tradotto finalmente in realtà”. E’ il commento del vicepresidente vicario dell’Ars Santi Formica (nella foto) dopo l’approvazione del suo emendamento che accorpa gli ospedali Papardo e Piemonte con le definizione di -centro di riferimento regionale-. Una qualificazione che significa maggiori risorse rispetto alle altre realtà del settore Sanità e un’importante considerazione di Messina, parificata a Palermo e Catania, che hanno i loro punti di riferimento siciliano negli ospedali Cannizzaro e Ingrassia.
Rimane inserito nell’Asp (azienda sanitaria provinciale) invece quello di Taormina, che nell’ipotesi originaria era ricompreso. Una parentesi lunghissima, quella per l’approvazione della Riforma sanitaria, che si concluderà oggi col voto finale, dall’esito scontato, dopo che ieri i deputati fino all’alba hanno esaminato in Aula i vari emendamenti al piano dell’assessore regionale Russo.
E.R.
