La Flc Cgil rileva: -Dati Ministero ancora più gravi dei nostri-
-Le previsioni elaborate dal centro studi della FLC CGIL sui tagli provinciali si sono dimostrate drammaticamente vicine alla realtà-, così la segretaria generale della Flc Cgil di Messina, Graziamaria Pistorino commenta i dati diffusi ieri dal Ministero dell’istruzione sui tagli al personale come previsto dai decreti Gelmini per l’anno scolastico 2009/2010.
-Le regioni del Sud sono drammaticamente colpite: il 40% dei tagli si realizzerà in quattro regioni, Campania, Puglia, Sicilia e Calabria – spiega Pistorino-. In Sicilia sull’organico di diritto si taglieranno 1491 posti nella primaria, 2068 nella secondaria di 1°grado, 1438 nella secondaria di 2° grado, 23 dirigenti scolastici. I tagli sull’organico di sostegno sono ancora da definire ma si preannuncia un altro disastro per le famiglie e gli alunni con disabilità-.
E la situazione è ovviamente critica anche per Messina e provincia, dove 792 persone perderanno il posto di lavoro. -Inaccettabile la forte penalizzazione di alcuni territori, spesso all’interno anche della stessa regione, che già oggi sono disagiati e carenti dal punto di vista delle strutture e dei servizi di supporto (trasporti, mensa, edilizia scolastica). Senza contare gli squilibri provocati da una ripartizione ragionieristica effettuata a prescindere dalle reali condizioni orografiche del territorio, che per la nostra provincia sono particolarmente disagiate! Questo comporterà un inevitabile peggioramento della qualità dell’istruzione e del diritto allo studio-.
La FLC Cgil di Messina esprime una forte preoccupazione per l’aumento degli alunni per classe, in particolare in relazione alla capienza degli ambienti scolastici. I nuovi parametri, che aumentano gli alunni per classe, non possono essere applicati a tutte le istituzioni scolastiche a prescindere dalle reali condizioni delle aule in termini di capienza e/o in termini di rispetto della normativa antincendio e sulla sicurezza.
