Il progetto rientra nell'ambito della realizzazione del piano di emergenza comunale. Il corso in programma dal 21 al 23 settembre
Come anticipato a giugno scorso, quando il sindaco Giuseppe Buzzanca e l’assessore alla protezione civile, Fortunato Romano, presentarono i contenuti del piano di protezione civile comunale, dal 21 al 23 settembre si svolgerà a palazzo Zanca il primo corso di formazione ed informazione per operatori e volontari di protezione civile.
L’iniziativa sarà presentata domani, giovedì 17 settembre, alle ore 10.30, nella sala Giunta di palazzo Zanca, nel corso di una conferenza stampa, dallo stesso sindaco Buzzanca e dall’assessore Romano, che ha la delega per il piano di emergenza comunale, il piano rischio incendi, il piano rischio industriale, il piano rischio tsunami ed il coordinamento delle attività di gestione e di simulazione delle emergenze territoriali.
Il corso che si svolgerà con la collaborazione della Prefettura, della Provincia regionale e della Università di Messina, della Croce Rossa Italiana e delle Associazioni di volontariato è propedeutica all’esercitazione che coinvolgerà la cittadinanza e che servirà a verificare sul campo la pianificazione emergenziale nei vari scenari di rischio. Obiettivo del programma è rendere sempre più sensibile la popolazione verso la pianificazione comunale, strumento essenziale di lavoro, in termini di previsione, prevenzione e soccorso. La Protezione Civile funziona infatti al meglio quando i cittadini sono informati sui rischi possibili presenti sul territorio nel quale vivono e sanno di conseguenza come comportarsi in caso di emergenza.
Il piano del Comune è dinamico, vale a dire partendo da una macro scala di eventi, sarà applicabile anche per le emergenze di minor impatto territoriale. In questo senso il sindaco Buzzanca e l’assessore Romano, anche con l’esperto volontario ing. Antonio Rizzo ed il dirigente lo staff di protezione civile del Comune, arch. Salvatore Spanò, hanno avviato una capillarizzazione della conoscenza del piano, per aumentare il grado di approccio ai rischi ed alle modalità per affrontare qualsiasi emergenza. Le aree individuate per le situazioni emergenziali sono 470, 342 di attesa, 122 di ricovero e 6 di ammassamento. Il Piano, per un più alto grado di snellezza, ma anche di flessibilità, unitamente al necessario automatismo delle procedure da attivare ed alla possibilità di un veloce e continuo aggiornamento (programmato ogni 6 mesi), al variare degli scenari di crisi ed al mutare delle risorse, contiene rinvii a specifiche schede operative.