A venti giorni dalla riapertura, passeggiata per capire cosa è cambiato e se lo spazio verde è frequentato dai nostri concittadini. Ecco alcune foto

Stamattina abbiamo fatto visita ad uno dei pochi polmoni verdi della città, la -nuova- Villa Dante. Durante il nostro percorso fotografico, che potete osservare cliccando in basso -photogallery-, abbiamo potuto osservare le cose che ancora non vanno nel parco che ha riaperto lo scorso 31 luglio, quelle buone e quelle che necessitano ancora di interventi. E’ chiaro che in parte lo spazio è ancora un cantiere aperto, soprattutto nella parte nord, in cui vanno avanti i lavori per la costruzione dei parcheggi, nell’area che fu dei campetti da tennis. Ciò nonostante sono state diverse le persone che abbiamo incrociato nella nostra camminata mattutina. Intorno alle 11:00, numerosi gli anziani presenti, alcuni seduti al fresco delle panchine, altri riuniti intorno ai tavoli del centro sociale per l’altrettanto consueta partita a briscola. Diverse le mamme con i passeggini, i giovani padri con i loro piccoli, le coppiette che si sono incontrate lì per trascorrere qualche ora insieme. Presenti anche gli studenti che hanno ripreso a studiare e lo hanno fatto all’aria aperta, mentre un gruppo di ragazzini inglesi si scambiava la palla nel campo di calcetto.

TUTTO OK

Bene le staccionate che delimitano le aree a verde, che purtroppo però non sono completamente al verde. Le erbacce che erano cresciute in questi mesi sono state abbattute, ma le radici secche non rimosse del tutto. Brioso lo zampillio dell’acqua nell’unica fontana reduce dalla vecchia versione della Villa: purtroppo però, negli angoli della stessa, detriti e foglie galleggiano e si fanno notare. Utile la fontana che rinfresca anziani, bambini e genitori in queste torride mattine e anche negli afosi pomeriggi. Puliti e rinnovati i bagni della zona sud, ancora nuovi e perfettamente -in forma-. Rinnovate le panchine su cui sedersi, buone dal punto di vista numerico e anche della solidità. Ben in mostra i cartelli che segnalano la presenza delle telecamere a circuito chiuso, che dovrebbero essere otto. Peccato che non sono servite ad evitare l’atto vandalico di qualche giorno fa. Il problema sarebbe legato alla centrale operativa della Polizia Municipale, che non avrebbe spazio per i rispettivi monitor. L’assessore all’arredo urbano, Elvira Amata, nel disporre gli accertamenti del caso, ha evidenziato come “con tali gesti si va contro l’interesse collettivo ma soprattutto si delineano comportamenti negativi verso ogni iniziativa della pubblica amministrazione-. Infine la pavimentazione, rinnovata.

ANCORA MALE

Diverse le cose che purtroppo non permettono di sorridere completamente. Ok, il taglio delle erbacce, ma la pulizia è un pò scadente. Nonostante i tanti cestini sparsi in tutta la villa, sono diverse le cartacce, le lattine e altro tipo di rifiuti che si trovano in mezzo al verde ed alla terra. Non abbiamo incontrato bambini che giocavano insieme, perché manca una vera e propria area gioco per loro. Altro punto a sfavore la piscina scoperta, struttura olimpionica e pubblica, che potrebbe offrire un bel servizio alla città, ma che non funziona dal 1998. E’ rimasta recintata, ma di lavori neanche l’ombra. Male anche il campo da bocce, sporco e ricoperto da frutti e rami degli alberi. Buonissima l’idea del campo da calcetto, soprattutto il terreno sintetico, ma purtroppo le due porte sono già state danneggiate.

IN ATTESA

Dopo lo spettacolo di beneficenza che ha inaugurato la seconda vita della villa, è saltato il concerto del cantautore napoletano Gigi D’Alessio che si doveva tenere nell’arena il 16 agosto. Nei giorni scorsi invece, è andata in scena la XXVII edizione del -Gala Internazionale del Folklore-, organizzato dai Canterini Peloritani. L’auspicio è che altri eventi possano tenersi in quell’area, in modo che anche questa parte venga veramente messa a servizio della collettività, con appuntamenti che possano richiamare i messinesi, come avveniva fino a qualche anno fa. Serve però sorveglianza, come in ogni altra parte del parco, per non danneggiare i seggiolini e mantenere un minimo di pulizia (vedi suola di scarpa abbandonata in photogallery). Punto cruciale, quello già menzionato e legato al parcheggio denominato -Zaera Sud- e finanziato dalla Regione Sicilia con le risorse del POR Sicilia 2000-2006 e della legge n. 122 del 1989. Il progetto prevede due piani interamente interrati al di sotto dei campi da tennis, per un totale di 216 posti auto (108 per piano). La copertura del costo complessivo, 6 milioni e 900mila euro, è garantita dalla Regione ma solo nel caso in cui i lavori verranno ultimati entro la scadenza -perentoria- del dicembre 2008. Si riuscirà a finire tutto entro tale termine? Guardate le immagini e fatevi un’idea. Infine l’orario di chiusura, fissato alle nove. Indipendentemente da concerti o altre manifestazioni potrebbe essere posticipato magari fino a mezzanotte, così chi durante queste ultime giornate estive si trova in città, potrebbe approfittarne, magari dopocena, per qualche ora di relax.

A distanza di venti giorni dal taglio del nastro, come detto, abbiamo potuto rilevare che sono diverse i cittadini che in piena mattina si sono recati a Villa Dante per una bella passeggiata tra il sole e gli alberi, ma anche per stare insieme, leggermente defilati dal caos cittadino. Se dovessimo però esprimere con un voto l’effettiva efficienza della struttura, non sarebbe molto distante da quello espresso a pochi giorni dalla riapertura. I nodi maggiori sono comunque attribuibili al periodo di chiusura (i cancelli furono sbarrati nel marzo del 2007), durante il quale forse sarebbe stato possibile fare di più. Oggi per la gestione, il Comune merita un 5,5 di incoraggiamento, ma come si usa dire nel gergo scolastico, è rimandato a settembre.