Dimensione e trasformazione digitale del turismo, convegno ad Alì Terme

Dimensione e trasformazione digitale del turismo, convegno ad Alì Terme

Veronica Micali

Dimensione e trasformazione digitale del turismo, convegno ad Alì Terme

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venerdì 28 Settembre 2018 - 07:39

Il sindaco Giaquinta: "Bisogna lavorare per individuare i segmenti di mercato sui quali puntare. Sinergia, rete, esperienza sono le facce di un turismo nuovo che oggi passa attraverso le innovative tecnologie"

ALI' TERME. La cittadina di Alì Terme ha ospitato, nei locali dell'Istituto salesiano Maria Ausiliatrice, il convegno per celebrare la giornata del Turismo. Promotore è Piero Cozzo il quale si occupa di creare eventi culturali per valorizzare il territorio. A dare il via al simposio, moderato dalla giornalista Rachele Gerace, è stata la guida turistica, nonché presidente dell’ Associazione ExperDei, Valentina Tedesco. L’ Associazione culturale ExperDei si caratterizza nel proposito di promuovere, curare e rafforzare la ricchezza del patrimonio di fede dei luoghi del territorio messinese puntando a un tipo di turismo religioso e sociale.

Molti sono i segmenti del mercato turistico ed è proprio questo il punto su cui il sindaco di Alì Terme Carlo Giaquinta si è soffermato. “Il turismo- ha esordito – è un asset estremamente importante ed è per questo che bisogna lavorare per individuare i segmenti di mercato sui quali puntare”. Sinergia, rete, esperienza sono le facce di un turismo nuovo che oggi passa attraverso le innovative tecnologie digitali.

Ad intervenire è stato in seguito il presidente provinciale delle Pro loco di Messina Santi Gentile. Oggi in Sicilia si possono contare ben 250 proloco di cui sedici sono uffici turistici. Anche la Proloco di Alì Terme sta lavorando su questo fronte per poter divenire un efficace sportello informazioni per i turisti.

E’ stato creato un sito Typical Sicily che si propone di essere una guida per chi vuole trascorrere le vacanze in Sicilia. Oggi si vorrebbe lavorare anche su un altro tipo di turismo quello di ritorno rivolto a figli, nipoti di migranti in modo che queste persone abbiano la possibilità di vedere il luogo di origine. Il presidente del Cai, sottosezione di Taormina, Antonio Arrigo ha sostenuto quanto sia importante il rispetto per la natura e l’amore per il territorio. Un concetto molto importante durante il convegno è l’ attenzione alla persona.

“Al centro del turismo – ad avviso di Nicola Tindaro Calabria, presidente del Ctg di Messina (Centro turistico giovanile) – ruota la persona, la memoria, le radici, l’ identità". Quello che differenzia oggi il turismo è che il viaggiatore si basa molto sulle esperienze ed è per questo che chi programma un viaggio la prima cosa che nota, che va a leggere su internet, sono le recensioni che per l’ appunto altro non sono che esperienze vissute da altri. Il digitale stravolge la fruizione di informazioni e di servizi giocando come un’ arma a doppio taglio. Le nuove tecnologie infatti se non usate in maniera corretta possono ritorcersi in maniera negativa.

Di tre dimensioni del turismo parla invece il direttore dell’ Ufficio diocesano padre Francesco Broccio ovvero di una dimensione antropologica, etnologica e culturale. Padre Broccio ci parla del turismo come veicolo per far crescere la persona umana nei suoi affetti e nei suoi valori culturali.

Lo spazio del viaggio come momento per saldare il legame con la natura, la bellezza che questa ci offre e come momento per ritemprare lo spirito. Ricorda inoltre come quello che noi abbiamo non sia nostro ma in prestito dai nostri figli e come tale deve essere curato e restituito come ci è stato dato.

Uno sguardo dettagliato sul profilo turistico è stato fornito dal professore universitario Filippo Grasso. Anche il professore ha ribadito come sia importante la persona umana quando si parla di turismo.

Il turista di oggi vuole scoprire luoghi nuovi, esplorare, creare contatti con la comunità visitare borghi antichi, camminare immerso nella natura. Ed è proprio questo su cui lavorano padre Giovanni Lombardo con il progetto “Armonie dello Spirito” e Pasquale D’ Andrea presidente e creatore dell’ Associazione “Camminare I Peloritani”. Ritemprare lo spirito e gioire della bellezza dei luoghi è l’ obiettivo cardine. Un turismo lento che sta prendendo sempre più il via. Pasquale lavora da anni duramente per rendere la montagna un luogo per tutti.

I Peloritani che sono rimasti inesplorati per anni oggi sono stati tolti dal cono di ombra grazie anche alle nuove tecnologie che rendono molto più semplici le esplorazioni. A chiudere il convegno è stato Salvo Calcagno, esperto in marketing e turismo che ha mostrato una nuova app, “BorgoTur”, mostrando la sua funzione.

L’app innovativa mostra i territori poco conosciuti come Staiti paesino dell’ entroterra calabrese. Anche qui è la comunità, la persona umana a fare la differenza il territorio è infatti narrato dalle persone del luogo. L’ augurio di suor Mariella Lo Turco è che si possa riuscire sempre ad avere un piede all’ indietro saldo stabile e uno che cerca di avanzare che voglia fare un passo nuovo perché il turismo possa cambiare ma nel pieno rispetto del passato e che possa anche in Sicilia divenire una vera opportunità. L’ evento si è concluso con la donazione di una targa da parte del Comune di Alì Terme ai relatori in segno di ringraziamento.

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