Giornata mondiale per il diritto alla casa, manifestazione in Piazza Municipio

Giornata mondiale per il diritto alla casa, manifestazione in Piazza Municipio

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martedì 09 Ottobre 2018 - 06:57

La Provincia di Messina risulta la prima in Sicilia per numero di disoccupati, circa il 24,8% della popolazione, e vede nel 2017 un aumento del 17,53% delle richieste di esecuzione degli sfratti rispetto all’anno precedente

Anche questo Messina parteciperà alla giornata mondiale per il diritto alla casa con la sua sesta edizione territoriale. Centinaia di iniziative in tutta Italia verranno organizzate dall’Unione Inquilini insieme ai movimenti per il diritto all’abitare e le realtà ad esse vicine, al fine di sensibilizzare le istituzioni locali e nazionali sul tema della casa.

In Italia sono circa 650.000 le famiglie collocate utilmente in graduatoria che aspettano un alloggio popolare, circa 70.000 le sentenze di sfratto delle quali 35.000 eseguite con la forza pubblica.

A Messina la situazione non cambia, anzi peggiora. Per domani, mercoledì, è in programma una manifestazione in piazza Municipio a partire dalle 10. Ad organizzarla: #primalepersone, Unione inquilini Messina di cui fanno parte CittadinanzaAttiva, Articolo 1 – Mdp, Partito comunista, Partito della Rifondazione comunista, Potere al Popolo, Confederazione unitaria di Base, Orsa, Fiom Messina, Cmdb e Rete dei Numeri Pari. Puntano i riflettori sul mancato risanamento della città e parlano di “ Uno scempio durato cent’anni che nel tempo si è trasformato in un vero e proprio fenomeno endemico della città. Quelle zone sono state crocevia di politici senza scrupoli, che ad ogni tornata elettorale ne hanno fatto un vero e proprio bacino di voti promettendo alloggi che invece spettavano di diritto.

Infatti nel 1990, interviene la legge regionale 10 che forniva alla città di Messina 500 miliardi delle vecchie lire (circa 250 milioni di euro) per l’abbattimento di tutte le baracche e la costruzione di alloggi da assegnare alle famiglie censite. Il Comune, entro 60 giorni, avrebbe dovuto identificare le aree da risanare e provvedere alla costruzione di nuovi alloggi: come ben sappiamo, quest’ultimo passaggio è stato disatteso. A quasi trent’anni di distanza dalla promulgazione della suddetta legge, il neo eletto sindaco di Messina – si legge in una nota – lancia l’idea di risanare la Città in tempi brevissimi, promettendo l’abbattimento di tutte le baracche entro il 31 dicembre (ovvero una ogni mezz’ora lavorando anche di notte!), senza nessun alloggio costruito a tale scopo, solo con una serie di proclami e di promesse. Una vera e propria cortina fumogena sul tema del risanamento che ad oggi, a tre mesi dall’obiettivo baracche zero, vede poco di concreto, solo tanta confusione e l’ennesimo carrozzone pubblico che dovrebbe essere la panacea di tutti i mali, ovvero l’Agenzia del Risanamento alla quale sono destinati i primi 500.000 euro da spendere solo per la propria organizzazione e funzionamento”.

La Provincia di Messina risulta la prima in Sicilia per numero di disoccupati, circa il 24,8% della popolazione, e vede nel 2017 un aumento del 17,53% delle richieste di esecuzione degli sfratti rispetto all’anno precedente, i pignoramenti invece sono circa 385 nel 2014 (dati Adusbef) e registravano già un incremento del 10,6%. Questi dati sono sintomatici degli effetti della crisi economica accentuata a Messina dalla scarsa presenza di attività produttive.

“Il 10 ottobre – spiegano gli organizzatori della manifestazione – scendiamo in piazza per riproporre la centralità degli interessi delle persone. Chiediamo il riutilizzo del patrimonio pubblico abbandonato per rimpinguare gli alloggi di edilizia residenziale pubblica mediante recupero/autorecupero; Piano di manutenzioni sugli alloggi di proprietà comunale già esistenti e sulle strutture di emergenza abitativa; ripristinare il bando della morosità incolpevole utilizzando i criteri del Decreto ministeriale 30 marzo 2016; procedure certe per la concertazione degli sbaraccamenti; requisizione temporanea degli alloggi sfitti; velocizzazione e trasparenza delle procedure di assegnazione per gli inquilini in graduatoria per il cambio alloggio”.

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