Sondaggio Tempostretto sui negozi aperti nei festivi: il 66% dei lettori dice NO

Sondaggio Tempostretto sui negozi aperti nei festivi: il 66% dei lettori dice NO

Rosaria Brancato

Sondaggio Tempostretto sui negozi aperti nei festivi: il 66% dei lettori dice NO

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domenica 05 Maggio 2019 - 07:20

Su 2.493 partecipanti al sondaggio la stragrande maggioranza si è detta contraria all'apertura domenicale e nei festivi

Per i lettori di Tempostretto, o almeno per quelli che hanno partecipato al nostro sondaggio, non ci sono dubbi: nei giorni festivi i negozi ed i centri commerciali devono restare chiusi.

E’ quanto emerge dal risultato del sondaggio pubblicato il 27 aprile sulla pagina facebook di Tempostretto (leggi qui) ed al quale hanno partecipato 2.493 lettori ai quali si chiedeva: siete favorevoli o contrari all’apertura dei negozi nei domenicali e festivi?

Il 66% si è detto contrario ed il 34% favorevole all’apertura.

Il dibattito è in corso da tempo, anche alla luce dell’avvio in Parlamento dell’iter per la modifica normativa sulla quale i partiti si stanno confrontando.

L’ipotesi legislativa allo studio, su proposta del M5S, è una regolamentazione delle festività in modo tale da tutelare anche i diritti dei lavoratori, da troppo tempo compressi in seguito ad una liberalizzazione selvaggia del settore.

In occasione delle recenti festività la Cgil è scesa in piazza con lo slogan “la festa non si compra” e più in generale si sta creando un movimento a difesa dei diritti dei lavoratori e per porre argine ad una “giungla” che si è venuta a creare negli ultimi anni.

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5 commenti

  1. Un brevissimo commento da un lettore che non ha votato al sondaggio ma che vi legge da fuori Messina. Ho trovato lavoro in una città del centro Italia, me ne sono fuggito da Messina per potermi spaccare il didietro per almeno 15 ore al giorno, (sabati e domeniche incluse, spesso e volentieri ) e potermi creare una vita. Perché è così che si fa, se si ha la dignità di non voler campare di un posto pubblico (Dio me ne scampi e liberi!) o della paghetta di papà e mamma.
    E poi leggo che i 2/3 dei votanti (per carità, un campione assolutamente non rappresentativo) vogliono stare “a pedi all’aria” pure il sabato e la domenica… BRAVI! Complimenti. Siete la speranza del sud! (ironico) dovreste rimboccarvi le maniche e rompervi il didietro più che mai… e invece.
    Ma che si perde tempo a fare? Messina è ormai una città di vecchi e pensionati, anche di giovani anagraficamente ma vecchi nello spirito, senza energie, senza ambizione, senza voglia… senza una lira… Messina coi suoi 2/3 di nullafacenti merita di scomparire, siamo una città di morti viventi.
    Un sentito in bocca al lupo a chi, per sconforto o per pavidità, ancora rimane a sperare nell’occasione della vita e intanto non si rende neanche conto che il mondo gli corre sotto il c… alla velocità della luce.

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    1. e nelle 9 ore rimanenti fa un secondo lavoro

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  2. io non ho partecipato ma avrei votato si all’ apertura mi sembra bello avere i negozi aperti la domenica per fare shopping magari con una bella isola pedonale……

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  3. Caro Mr. Away, sono uno dei 2/3 che hanno votato no all’apertura nei giorni festivi. Voto no, non perché mi piace starmene a gambe all’aria a non fare un c. . . . ., voto no perché anch’io sarei disposto a lavorare notte, giorno, festivi, etc. Ma caro amico mio la gente che lavora va Pagata e, va Pagata bene. Purtroppo qualche imprenditore del Sud (perché succede solo al Sud) intende solo incassare. Mi dispiace ma voto NO!!!

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