Spadafora. Minoranza su museo-biblioteca: “Era un nostro obiettivo”

Spadafora. Minoranza su museo-biblioteca: “Era un nostro obiettivo”

Salvatore Di Trapani

Spadafora. Minoranza su museo-biblioteca: “Era un nostro obiettivo”

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venerdì 31 Maggio 2019 - 16:02

Il consigliere Lillo Pistone interviene sulla realizzazione del museo-biblioteca dedicato alla memoria di Francesco Pino. “Era un punto del nostro programma, criticato dal sindaco Venuto. Cos’è cambiato?”.

Aria di polemica, nel comune di Spadafora, dopo l’annuncio dell’avvio delle iniziative volte alla realizzazione del museo-biblioteca “Francesco Pino”. (Clicca qui per il precedente articolo). Dal consigliere di minoranza Lillo Pistone la richiesta di chiarimenti su diverse tematiche e l’annuncio di una prossima interrogazione urgente.

Quando ne parlai –dichiara Pistone- avendolo inserito come uno dei punti del mio programma di candidato sindaco, l’allora candidata Tania Venuto in uno dei suoi comizi disse che tale immobile lasciato dal professor Pino nella disponibilità degli spadaforesi era gravato da un giudizio che era in atto e del quale non era certo l’esito. Allora intendo chiedere all’oggi sindaco Tania Venuto se tale giudizio si è alla fine concluso. Se è così, come mai non ne siamo stati informati? E se non si è concluso come si può procere addirittura con la nomina di un tavolo tecnico peraltro senza informare l’opposizione? Ed ancora, perché all’interno di tale tavolo si nomina un ex assessore appartenente alla vecchia amministrazione che è, tra l’altro, anche padre della attuale consigliera comunale La Macchia? E’ mia intenzione chiedere spiegazioni e la cronistoria di questo immobile con un’interrogazione urgente che presenterò nell’immediatezza. Quanto accade dimostra ancora una volta che la sindaca Tania Venuto non ha ben compreso che la sua amministrazione in base all’espressione della volontà dei cittadini con il voto, rappresenta soltanto un terzo della città e che la minoranza è espressione invece di quei due terzi che volevano in cambiamento che non si sta verificando”.

Tante le questioni aperte, dunque. In una nota del consigliere Francesco Rigano, incaricato speciale del sindaco in materia di cultura e sanità e membro del tavolo tecnico per la realizzazione del museo-biblioteca, era stato tuttavia specificato che il comune risultava proprietario dell’immobile di via P. Umberto in base alla sentenza n. 622/14 della Corte d’Appello di Messina. Un punto, ad ogni modo, che sarà sicuramente approfondito nei prossimi giorni.

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