Gli abitanti di Cumia e Bordonaro “vittime- del primo violento temporale

Gli abitanti di Cumia e Bordonaro “vittime- del primo violento temporale

Gli abitanti di Cumia e Bordonaro “vittime- del primo violento temporale

lunedì 17 Novembre 2008 - 10:35

Dopo la pioggia di sabato, crolli, dissesti e allagamenti hanno “animato- la giornata dei residenti dei due centri. A denunciarlo con forza anche il consigliere di quartiere Claudio Cardile

A seguito della violento temporale che nella mattinata di sabato si è abbattuto sulla città provocando allagamenti in diverse zone della città, sono stati molteplici i disagi subiti dai cittadini, nonostante i vigili del fuoco abbiano definito gli episodi “ordinaria amministrazione-. Non è proprio dello stesso avviso il consigliere della terza circoscrizione Claudio Cardile, e soprattutto gli abitanti dei villaggi di Bordonaro e Cumia, colpiti più di altri dal temporale.

Il rappresentante di quartiere, ha infatti evidenziato diverse problematiche connesse soprattutto all’inefficienza dell’Amministrazione Pubblica in termini di prevenzione delle catastrofi naturali «anche in virtù della inconsistente somma che quest’anno è stata stanziata per la bonifica dei torrenti (poco più di 80000 euro a fronte degli oltre 300000 dell’anno scorso) e della mai effettuata pulizia dei pozzetti di raccolta delle acque piovane, che si attende invano ormai da lungo tempo», afferma Cardile.

Problemi, quest’ultimi, che accomunano tanto i residenti di Bordonaro quanto quelli di Cumia. Nel primo caso, afferma il consigliere, gli abitanti di Contrada Germania e di Contrada San Nicola giornalmente sono costretti ad attraversare il torrente Bordonaro utilizzando delle strette passerelle senza alcun requisito di sicurezza. In caso di forti temporali, come accaduto oggi, la furia delle acque sovrasta le passerelle (evidentemente costruite senza tenere conto del benché minimo calcolo idraulico) impedendo il transito di pedoni e veicoli. Per fortuna fino ad oggi nessun mezzo o persona è stato spazzato via dal torrente in piena.

Situazione similare a quello che si verifica nei pressi della caserma dei Carabinieri di Bordonaro, dove alcuni nuclei familiari che abitano oltre il torrente, in Contrada Immacolata, sono costretti ad attraversarlo utilizzando lo stesso greto, guadando di fatto il corso d’acqua, poiché non esiste infatti alcuna passerella di collegamento.

Collegamenti che risultano spesso impossibili anche attraverso la strada che dovrebbe collegare Bordonaro a Cumia e che ad ogni acquazzone diventa puntualmente intransitabile. E proprio in merito alla situazione del secondo centro abitato, il consigliere afferma: «Da anni inoltre faccio presente la situazione di emergenza presente nel villaggio di Cumia Inferiore, nei pressi dell’ex scuola elementare, dove una grande quantità di detriti e spazzatura di ogni genere, insieme a una fittissima vegetazione, di fatto ostruiscono il normale deflusso delle acque in un impluvio naturale che decorre al di sotto di un ponticello della Via Comunale. L’ostruzione, non avendo le acque possibilità di deviare il proprio percorso, potrebbe causare il crollo del ponte e gravi conseguenze per le abitazioni che si trovano a valle, nonché l’isolamento del villaggio di Cumia Superiore».

«Nel tratto del torrente Cumia ubicato a monte dell’abitato di Cumia Inferiore – aggiunge poi Cardile – si è verificato da tempo il crollo di un grosso muro d’argine che di fatto ostruisce il decorso delle acque creando una vera e propria diga. Codesto muro faceva da contenimento a un costone collinare che sta a poco a poco franando nel greto del torrente. Ad ogni acquazzone vengono trascinate a valle grandi quantità di terra. Una piena del torrente potrebbe essere devastante per il Villaggio che si trova a valle».

Dissesti, inondazioni e crolli di cui, in mancanza di tempestivi interventi, saremo “costretti- a raccontarvi nel corso di tutto l’inverno e non solo per le zone di Bordonaro e Cumia ma per molto altri centri e villaggi lambiti più di altri dalla violenza dei temporali che, inevitabilmente, si abbatteranno anche sulla città di Messina.

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