Ato3, interviene il consigliere Gioveni:«Cronici disservizi e poco rispetto per i cittadini»

Ato3, interviene il consigliere Gioveni:«Cronici disservizi e poco rispetto per i cittadini»

Ato3, interviene il consigliere Gioveni:«Cronici disservizi e poco rispetto per i cittadini»

giovedì 27 Agosto 2009 - 08:02

Rinviato il sit-in in programma questa mattina davanti la prefettura. Venerdì faccia a faccia con Buzzanca

E’ notizia di ieri che il sit-in dei lavoratori ATO3 in prefettura, previsto per oggi, è stato rimandato per l’assenza del Prefetto e che domani i lavoratori incontreranno il sindaco Giuseppe Buzzanca per avere risposte sui loro salari e sul futuro occupazionale.

Sulla vicenda interviene anche il consigliere della III circoscrizione Libero Gioveni che in una nota odierna osserva, oltre al fatto che Messina è stata relegata all’ultimo posto nell’ambito della raccolta differenziata dei rifiuti, anche che «la gestione politica dell’ATO 3 si sia rivelata un autentico disastro!».

«Né è soltanto – scrive Gioveni – l’attualissima vertenza dei 17 lavoratori delle cooperative che da mesi non percepiscono con regolarità i loro stipendi.

Né, ancora, è la totale assenza di interventi di pulizia e bonifica degli alvei dei torrenti cittadini che, con l’arrivo dei prossimi acquazzoni invernali, costituiranno potenziali rischi per la protezione civile».

Gioveni si riferisce in particolare, a quelli che definisce ”cronici disservizi” che coinvolgono quotidianamente ormai da mesi i cittadini: i mancati interventi di potatura e i rarissimi interventi di scerbatura sul territorio.

«Quello che, infatti, doveva rientrare nell’ordinaria amministrazione di una società chiamata, oltre che a ridare decoro alle vie della città, anche a garantire igiene alla cittadinanza preservandola dalle sempre più diffuse malattie respiratorie o allergie, è diventato ormai una chimera».

Se a tutto questo, aggiunge il consigliere si aggiunge anche la sfrontatezza di chi, nonostante sia stato investito dalla Circoscrizione a dare dei segnali in determinate zone, ha fatto praticamente “orecchio da mercante” snobbando anche eventi importanti come per esempio, il mancato intervento di scerbatura nella via Vecchia Comunale di Camaro, oggetto del percorso della passeggiata dei Giganti Mata e Grifone, strada rimasta invece piena di erbacce davanti agli occhi increduli degli intervenuti.

«Non si può tollerare il fatto che chi gestisce una società pubblica percependo laute prebende, 57.602,64 euro l’anno, debba lasciare i “suoi” contribuenti a convivere con insetti, sporcizia, allergie, erbacce e potenziali pericoli per l’incolumità fisica».

E Gioveni chiude la sua lettera parlando di raccolta differenziata, con una domanda retorica: «quanto si è investito in tempo e denaro nella promozione e nell’incentivazione del servizio, operazioni, queste, certamente necessarie per educare la cittadinanza a rispondere positivamente?»

Niente, risponde.

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