Per Gioveni, Sciutteri, Cardile ed Interdonato, è assolutamente necessario evitare che la struttura sanitaria di viale Europa faccia la fine dell'ex-Regina Margherita

L’importanza logistica dell’Ospedale Piemonte per la sua centralissima posizione in città, costituisce secondo i consiglieri della terza circoscrizione Libero Gioveni, Antonio Sciutteri, Santi Interdonato e Claudio Cardile, un aspetto da non poter assolutamente sottovalutare nell’ambito della paventata ipotesi di ridimensionamento dell’Ospedale Piemonte.

Una decisione che avrebbe ripercussioni sull’intera utenza perché, sia in tema di ordinaria degenza sia in tema di pronto soccorso, poter contare sull’arrivo di immediate cure mediche costituisce una sicurezza non da poco. E per rendere ancor meglio l’idea alla base delle affermazioni fatte, i consiglieri ricordano il tragico episodio del Segesta Jet, occasione in cui l’ Ospedale Piemonte accolse e curò ben 70 dei 100 feriti.

Ciò che pertanto che i consiglieri chiedono all’intera deputazione regionale messinese, compreso il sindaco Buzzanca, è di dimostrare una volta per tutte di avere a cuore le sorti della città, soprattutto in questo specifico e delicato contesto in cui si vuole negare ai Messinesi anche il sacrosanto diritto di curarsi in una struttura che da 100 anni rappresenta il “simbolo- della sanità cittadina.