Disagi -postali- per gli abitanti della zona Sud, tra via Del Santo e viale Gazzi

Disagi -postali- per gli abitanti della zona Sud, tra via Del Santo e viale Gazzi

Disagi -postali- per gli abitanti della zona Sud, tra via Del Santo e viale Gazzi

lunedì 03 Agosto 2009 - 08:03

A denunciarli Gioveni (III circ.) che scrive al prefetto Alecci per una interlocuzione con Poste Italiane

Nuovi disagi per gli utenti degli uffici postali, stavolta nella succursale di Poste Italiane quasi a ridosso tra via Del Santo e Viale Gazzi.

A denunciarli il consigliere della terza circoscrizione Libero Gioveni che con una lettera al prefetto Francesco Alecci chiede un’interlocuzione con i vertici dell’azienda al fine di porre un rimedio a questa situazione da “terzo mondo”.

I rischi sono quelli noti: dal malore per gli anziani che attendono anche delle ore nella calca che si crea nel piccolo ufficio, al reciproco linciaggio fra gli stessi utenti in attesa del proprio turno che non viene regolamentato dai classici numeri “elimina-coda” che un ufficio pubblico che si rispetti dovrebbe mettere a disposizione dell’utenza.

«Lo scompiglio all’interno del locale – scrive Gioveni – viene esponenzialmente aumentato dal fatto che i tre sportelli presenti non vengono adibiti singolarmente, come si fa normalmente in tutti gli altri uffici, alle diverse operazioni postali, lasciando così alla rinfusa i sempre più disorientati utenti».

Ma al disagio si uniscono anche i problemi dei dipendenti delle Poste Italiane che, a seguito della protesta messa in atto fino al 16 Agosto dal personale contro il mancato riconoscimento delle prestazioni straordinarie, invitano gli utenti che si trovano in fila già da qualche ora all’interno dell’ufficio postale, a lasciare l’ufficio allo scoccare dell’ora di chiusura.

Potete immaginare il malcontento tra i clienti, dunque.

Se a tale quadro aggiungete i problemi di viabilità nella zona, la cui percorrenza è già caotica per la carreggiata molto ristretta e per la carenza di parcheggi, la stessa diventa pericolosa anche per l’ordine pubblico, conclude Gioveni.

Una situazione alla quale va posto rimedio al piu’ presto dunque, che si unisce a quel clima di “smobilitazione” che le Poste sembra stiano attuando nella nostra città, almeno nel periodo estivo.

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