«Se siamo arrivati a questo punto è solo a causa della mancanza di interventi da parte delle amministrazioni che si sono succedute» afferma l'esponente dell'Udc
Salvatore Ruello (Udc), ex-consiglere della sesta circoscrizione interviene sulla discussa possibilità di realizzare una discarica per rifiuti solidi urbani, nei pressi della zona di pace, nonostante l’ultima sentenza del Cga abbia fatto rientrare l’area nella cosìdetta Zps, Zona a protezione speciale, con tutte le ben note polemiche che ne sono conseguite.
Nel documento che Ruello invia al sindaco Buzzanca, all’assessore Elvira Amata, al gruppo consiliare di riferimento e all’intero consiglio del sesto quartiere, il rappresentante dell’Udc delinea i contorni di una situazione che si è venuta a determinare con il passare del tempo e che ha un punto di partenza nel lontano 2003, fu stabilita la creazione di un sito per la raccolta dei rifiuti a nei pressi del torrente Pace, «Come progetto di discarica emergenziale per una durata di 400 giorni, in un terreno, pare buona parte di proprietà comunale, a monte dell’attuale inceneritore, a monte dell’attuale piattaforma di stoccaggio, a valle di Portella Arena, con naturale pendio sul torrente Pace».
Una scelta da cui il consigliere, come sottolinea, si era subito dissociato e non, come molti hanno sostenuto, per una semplice presa di posizione, «Legata al fatto che il “mio- quartiere non volesse accogliere la spazzatura della città, ma per evidenti motivi di carattere geologico e tecnico attestai da una copiosa documentazione».
Il consigliere della sesta circoscrizione, dunque, sottolineando l’evidente mancanza di una presa di posizione rispetto al problema da parte delle varie amministrazioni che si sono succedute e affermando che se oggi ci si trova a questo punto e proprio a causa dell’ inoperatività delle istituzioni cittadine, si augura che alla prossima seduta del Consiglio comunale si riservi la giusta attenzione al problema.
