La IV circoscrizione cerca il dialogo, l’Ato 3 risponde -picche-

La IV circoscrizione cerca il dialogo, l’Ato 3 risponde -picche-

La IV circoscrizione cerca il dialogo, l’Ato 3 risponde -picche-

sabato 14 Marzo 2009 - 10:59

Documento di alcuni consiglieri della municipalità per ribadire il ruolo dei quartieri e quanto fin qui fatto dal quarto: «Tanti i rapporti istituzionali intrapresi in questi sette mesi, ma qualcuno non ci vuole sentire». Nel mirino il presidente della società d’ambito Ruggeri

Alcuni consiglieri della quarta circoscrizione hanno inviato un documento al sindaco, all’Assessore al decentramento, all’Assessore all’arredo urbano ed al Presidente dell’Ato3, per tornare a sottolineare il ruolo delle Circoscrizioni e la loro azione nel territorio, ma anche per evidenziare il “comportamento poco rispettoso, e apparentemente inspiegabile, verso l’Istituzione quartiere tenuto da alcuni soggetti istituzionali”. Armando Hyerace (Primo firmatario – Pd Democratici per Messina, nella foto), Sergio Mazza, Massimo Simeone, Francesco Quero, Nicola Brigandì, Antonio Giannetto e Maurizio Guanta (Pd), Santa Manganaro e Maurizio Buscema (Pdl) e Francesco Sanfilippo (Udc con D’Alia) scrivono: «La scelta politica di affidare il governo del territorio, con poteri esecutivi, alle Circoscrizioni non è solo un doveroso adempimento amministrativo, adesso ancor più doveroso visto quanto prescritto dalla legge regionale n. 22/2008, ma un passaggio obbligato per il governo di una grande città. Tuttavia, oggi, alle Circoscrizioni, sono innanzi tutto attribuiti compiti squisitamente d’indirizzo, propri del Consiglio Circoscrizionale, mentre i compiti attuativi sono propri della dirigenza dell’ apparato centrale Comunale; questo riteniamo sia opportuno specificarlo in questa fase, onde evitare svuotamento di funzioni, confusione di ruoli ed atteggiamenti prevaricatori».

Ed è proprio da questi tre ultimi incisi che si muove la critica dei consiglieri: «Il Consiglio della IV Circoscrizione, fin dall’inizio della sua attività, proprio perché consapevole del ruolo di indirizzo attribuito dal vigente regolamento – prosegue la nota – ha intrapreso rapporti istituzionali con Assessori e Dirigenti Comunali, al fine di rendere la propria azione propulsiva più efficiente ed efficace, interagendo e concordando le priorità del territorio. Gli stessi assessori e dirigenti, che hanno risposto agli inviti, partecipando alle nostre sedute di Consiglio (in ultima quella tenutasi, in seduta straordinaria, per l’emergenza stradale, con l’assessore alla manutenzione per le strade Isgrò e l’ingegnere Pizzino), hanno più volte garantito massima disponibilità a collaborare con la nostra Istituzione. E a tal proposito, ci teniamo a sottolineare la grande disponibilità dimostrata dall’assessore al decentramento. Ma se da un lato riconosciamo gli sforzi che alcuni assessori stanno compiendo, non possiamo non evidenziare che in questi 7 mesi una seria inversione di tendenza col passato non c’è stata, o non se ne intravede una seria programmazione».

I rappresentanti della municipalità denunciano come numerose delibere e segnalazioni prodotte finiscono, il più delle volte, nel dimenticatoio di qualche ufficio, e che addirittura gli interventi dell’amministrazione spesso sono lontani dalle priorità evidenziate dal Consiglio: «Si ricordi, a tal proposito, le segnalazioni effettuate sulla potatura prima del maltempo di novembre, le quali, se tenute in considerazione, avrebbero potuto evitare i cedimenti e i danni che si sono verificati. Ma si pensi anche a quanto è accaduto, e sta accadendo, con i pini della circonvallazione, i quali, sempre a causa delle mancate e approssimative potature, tempestivamente da noi segnalate, rischiano oggi di essere abbattuti. Questo probabilmente è frutto della mancata collaborazione e coordinazione tra la Circoscrizione ed alcuni dipartimenti o Enti».

Nel mirino finisce nello specifico il presidente dell’Ato 3 Antonio Ruggeri: «A tal proposito, quello che si intende porre all’attenzione del Sindaco e dell’assessore al decentramento, in quanto garante delle prerogative delle Circoscrizioni, è il continuo rifiuto dei dirigenti dell’Ato3 e in particolare del presidente a presentarsi in Consiglio per cercare di instaurare un rapporto di coordinazione e collaborazione, per rispondere alle numerose istanze che più consiglieri hanno sollevato, circa le competenze dell’Ente (confusione determinata dalla presenza di MessinAmbiente) e sulla programmazione degli interventi in base alle specifiche competenze dell’Ente stesso, che ricordiamo riguardano: potatura, scerbatura, programmazione collocazione cassonetti e spazzamento, ecc…»

In conclusione i consiglieri chiedono al Sindaco ed a tutta la Giunta Comunale di attivarsi con forza per rimuovere quegli ostacoli che fino ad oggi hanno impedito di poter al meglio svolgere la nostra funzione di indirizzo, sollecitando i vertici dell’Ato 3, a partecipare ad un incontro istituzionale con la IV Circoscrizione e di portare a conoscenza del Consiglio le ragioni per le quali questi incontri non hanno fino ad oggi avuto luogo. «Quanto da noi ribadito dovrebbe far scaturire una seria riflessione sul ruolo che la politica vuole assegnare nel futuro a questo organo di decentramento ma anche di partecipazione – commentano. Perché è indubbio che frapponendo ostacoli all’evoluzione delle Circoscrizioni nella maturazione di un loro ruolo sempre più politico sul territorio, si rinuncerebbe anche ad uno dei canali principali della partecipazione dei cittadini alla vita politica e democratica».

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