La necessità di avviare l’iter per l’assegnazione dell’appalto per la copertura e la bonifica del corso d'acqua cresce di giorno in giorno al pari dell’insofferenza dei residenti. Quero presidente della IV circ: “Ridare decoro e sicurezza al torrente Trapani”
Sono i torrenti, da bonificare o da ripulire, la risistemare o da “irrigimentare”, uno dei principali “grattacapi” dell’amministrazione Buzzanca. Un fatto quasi “naturale” per una città, come quella dello Stretto, dialettalmente definita la costruita “sulla ciumara”, proprio perché le principale arterie di collegamento sono state ottenute dalla copertura di corsi d’acqua.
Uno di questi, il torrente Trapani, ormai da oltre tre anni, rimane scoperto a causa del cedimento del manto stradale sovrastante nel tratto finale compreso tra via Garibaldi e via Boner. Una situazione a cui ormai da tempo si lavora per cercare di dare una definitiva soluzione ma che, come ben si sa, tra ritardi, intoppi burocratici e imprevisti, continua a non trovare rimedio. La prima conseguenza visibile a tutti è che quella porzione di letto del torrento si è trasformata in una vera e propria “discarica a cielo aperto” dove confluiscono scarichi fognari che certo non creano ideali condizioni di vivibilità. A questo si aggiunge la mancanza di parcheggio dovuta al restringimento della carreggiata per la presenza di reti che delimitano l’area circostante il corso d’acqua.
Situazione di disagio più volte fatte presenti dal consiglio della IV cricoscrizione all’amministrazione comunale ed oggetto di un petizione popolare che ha riscosso numerosissimi consensi tra i residente della zona. Il presidente di circoscrizione Francesco Quero torna oggi sul problema con una nota inviata all’assessore ai lavori pubblici Gianfranco Scoglio e al sindaco Giuseppe Buzzanca per capire a che punto sia l’iter per l’assegnazione dell’appalto relativo ai lavori di copertura e bonifica del torrente. Una richiesta avanzata già in altre occasione e a cui Scoglio, nel settembre 2008, aveva risposto impegnandosi di fronte l’intero consiglio affinché la situazione si sbloccasse in tempi brevi.
“Sempre a settembre – scrive Quero – il sindaco, intervenuto in consiglio su tale argomento, comunicava che grazie al ribasso del tasso di interesse di alcuni mutui contratti precedentemente dall’Amministrazione, il Comune avrebbe risparmiato una cifra vicina ad 1,5 milioni di €, pari al doppio delle somme necessarie alla realizzazione dell’opera. Stando così le cose sarebbero disponibili, quindi, le risorse per la copertura del torrente ed il progetto relativo, redatto dall’Ing. Bartolotta, è pronto e definitivo, dopo che nei mesi scorsi sono stati effettuati i rilievi geognostici, dopo sollecitazione della IV Circoscrizione. A questo punto non è più possibile rinviare i lavori”. I consiglieri intendono dunque sapere i motivi che a distanza di tre anni continuano a bloccare l’avvio delle procedure d’appalto non permettendo così di restituire decoro e sicurezza al Torrente Trapani.
