La denuncia parte dal consiglio della V circoscrizione: ««Dopo il maltempo nessuno degli organi competenti ha provveduto affinché le barche posizionate lì dai pescatori venissero rimosse»
Le mareggiate dello scorso 11 dicembre continuano a lasciare i segni del loro violento passaggio. È il caso del lungomare del Ringo, spazio non ancora inaugurato ma destinato al tranquillo “passeggio- dei cittadini messinesi in riva la mare, che al momento ha invece assunto l’aspetto di un deposito di barche.
Il consiglio della V Circoscrizione denuncia l’inattività degli organi competenti preposti al controllo del territorio che, dopo la “giustificabile- attesa dei primi giorni post-maltempo, non è intervenuta per evitare, cos’ come invece accaduto, che uno spazio pubblico fosse finalizzato ad un uso privatistico “in alcun modo tollerabile-. Se dunque in un primo tempo si è deciso “di chiudere un occhio- di fronte alla possibilità data ai pescatori di mettere in slavo le loro imbarcazioni dalle onde “parchegginadolo- nel suddetto spazio, ora non è però più tempo di attendere.
Il presidente della V Municipalità Alessandro Russo, si è dunque attivato affinché la situazione si risolva in modo definitivo: primo passo darà dunque il censimento delle barche collocate sulla spiaggia al fine di «estirpare l’abusivismo di molti proprietari che stanno trasformando un tratto così pregiato del nostro recuperato waterfront in una nuova “casbah- senza regole».
Foto Dino Sturiale
