Nel quinto anniversario dalla demolizione della baracche di piazza Camaro S. Antonio, forse qualcosa si muove

Nel quinto anniversario dalla demolizione della baracche di piazza Camaro S. Antonio, forse qualcosa si muove

Nel quinto anniversario dalla demolizione della baracche di piazza Camaro S. Antonio, forse qualcosa si muove

giovedì 20 Novembre 2008 - 09:53

Sbloccati da Palermo i fondi necessari per il completamento dell'opera, ma Gioveni chiede a Buzzanca e Rao di verificare al più presto la situazione

Sono passati 5 dalla demolizione delle baracche in contrada S. Antonio, la zona ubicata sotto la chiesa di Camaro San Paolo, ma purtroppo nulla da allora sembra essere cambiato.

La denuncia parte dal consigliere della terza circoscrizione Libero Gioveni , che in occasione del particolare “anniversario- , sottolinea come lì dove sarebbe dovuta sorgere un parco urbano a verde attrezzato, continua a non esserci traccia di nulla. Da Palermo giunge la notizia che i fondi necessari per il completamento dei lavori siano stati sbloccati.

A detta di Gioveni bisogna però mantenere un cauto ottimismo, poiché la lungo, lunghissimo evolversi delle vicende non può che indurre a questo.

«Il progetto -s piega il consigliere – prima di essere approvato, è stato rivisto più volte a seguito di alcune modifiche fatte al piano particolareggiato. Vi è stato in seguito un sensibile aumento del costo del manufatto in funzione della variazione del prezziario regionale (si è passati, infatti, da un importo di 2 milioni e 600 mila euro ad un altro di 3 milioni e 125 mila euro), sono stati quindi esperiti (ma non ancora definiti) ben 13 procedimenti espropriativi a carico di altrettanti privati per la realizzazione di un fantomatico anfiteatro che però non vuole nessuno (persino la stessa parrocchia dovrà cedere una buona striscia di terreno).

Sugli espropri, inoltre, si dovrà tenere conto anche della sentenza n. 348/07 della Corte Costituzionale che tutela maggiormente i privati in tema di equo indennizzo; insomma, tutti elementi che hanno rallentato l’iter che avrebbe già dovuto portare alla tanto agognata posa della prima mattonella.

Ora però si torna a sperare che qualcosa possa cambiare ed proprio epr questo chiede al sindaco Buzzanca e all’assessore al Risanamento Pippo Rao di verificare personalmente all’assessorato regionale al Territorio che più nulla osti ormai al completamento dell’iter amministrativo che porterà alla realizzazione del parco urbano di Camaro S. Antonio

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