L'iniziativa, attraverso una petizione, è stata promossa dal consigliere della VI circoscrizione Francesco Pagano

Nel villaggio Rodia, sesta circoscrizione del Comune di Messina, da ben due mesi non viene recapitata la posta a causa della mancanza di personale della società Poste Italiane S.p.a.. In conseguenza di ciò si sono accumulati ritardi nella consegna della corrispondenza agli abitanti del suddetto Villaggio, circostanza che ha causato non pochi disagi. Non ultimi rilevanti danni patrimoniali per i cittadini, in particolare occorre sottolineare che le bollette da pagare (gas, telefono, ecc.), non essendo state ancora recapitate risultano “già scadute-.

Pertanto i cittadini si troveranno a dovere pagare, incolpevolmente, i costi dovuti al ritardo nei pagamenti. Ma vi è di più. Sarebbe infatti accaduto che la ditta fornitrice del servizio telefonico, non avendo ricevuto il pagamento delle bollette, ha proceduto ad effettuare la sospensione del servizio telefonico, arrecando comprensibili disagi ai cittadini che si sono ritrovati isolati.

Il consigliere della VI circoscrizione Francesco Pagano, ha denunciato e si è fatto portavoce di tutto quanto sopra esposto, sottolineando come non possa assolutamente considerarsi accettabile che nel 2009 un villaggio di circa 700 residenti e che in estate si moltiplica raggiungendo quote di circa 2000 abitanti, si trovi a non potere usufruire di un servizio così importante e fondamentale come quello postale, dovendo sopportare anche le gravissime conseguenze a loro non addebitabili di tale mancanza. Pertanto ha proposto, ai sensi dell’articolo 50 della Costituzione in materia di Petizioni Popolari, una petizione per chiedere il risarcimento di tutti i danni subiti, causati dal disagio per il mancato recapito della posta e di conseguenza per i disservizi delle Poste Italiane.