San Michele: piove sul bagnato

San Michele: piove sul bagnato

San Michele: piove sul bagnato

domenica 25 Gennaio 2009 - 04:21

Gli ultimi eventi metereologici hanno peggiorato una situazione già drammatica vissuta dagli abitanti del villaggio. La denuncia del Comitato spontaneo “Per la rinascita di San Michele-

I fenomeni metereologici che negli ultimi mesi hanno colpito profondamente Messina, causando molteplici danni soprattutto nelle periferie, da nord a sud, non hanno di certo risparmiato la zona di San Michele, fortemente a rischio in virtù dell’abbandono del torrente sito al centro del Villaggio. A puntare l’indice sulla disastrosa situazione della zona, un gruppo di cittadini che vi abitano, appartenenti al Comitato spontaneo “Per la rinascita di San Michele-, nato nel dicembre 2007 per cercare di ottenere risposte dalle Istituzioni competenti in merito al degrado in cui versa la Comunità da diversi anni.

“L’inverno e la stagione delle piogge arriva puntualmente ogni anno a ricordare l’inefficienza e l’inconcludenza delle azioni amministrative – scrive Ferdinando Croce, uno dei responsabili del Comitato. Non è immaginabile, lo diciamo ‘fuori dai denti’, che si debba attendere il verificarsi di una nuova tragedia, come è avvenuto per l’Annunziata con la triste storia della famiglia Carità, per mettere mano alle opere di consolidamento e messa in sicurezza di un’arteria (unica dal centro cittadino) che collega la città ai Borghi collinari (appena poche settimane fa, in occasione del Presepe vivente di Castanea, si registrava quotidianamente la paralisi del traffico stradale)-.

I membri del Comitato sottolineano come non esiste un solo progetto iscritto nel ‘libro dei sogni’ del Piano Triennale delle Opere Pubbliche che riguardi San Michele. Il progetto di ampliamento della strada immediatamente superiore (di collegamento al villaggio di Castanea) è inaccessibile ai più e nonostante reiterate richieste, non si è ancora riusciti ad estrarne copia o più semplicemente a visionare il documento. Il Villaggio di San Michele è stato, inoltre, puntualmente escluso dai progetti di recupero urbano succedutisi negli anni, da ultimo il F.A.S. (Fondo per le Aree Svantaggiate), per il quale il Comune ha invece elaborato un cospicuo numero di ulteriori proposte sul territorio comunale. E, perché no, dagli stessi poteri speciali conferiti dal Governo nazionale al Prefetto prima ed oggi al Sindaco come Commissario straordinario per l’emergenza ambientale e viaria.

In questi giorni, i residenti hanno già subito ingenti danni alle proprie automobili, e sono costretti a non uscire di casa perché impossibilitati ad attraversare il torrente, che è costeggiato da abitazioni su entrambi i lati (tutte regolarmente munite di concessione edilizia) e addirittura di un panificio (con regolare licenza) tra i più antichi della città. Il grande male del torrente si ripercuote a cascata su tutto il resto: mancanza di opere di urbanizzazione (specialmente di parcheggi), tutti i servizi pubblici (raccolta e smaltimento dei rifiuti, trasporti, rete fognaria e del gas, ricezione televisiva e di telefonia mobile) ridotti all’osso, inesistenza della toponomastica con conseguente inefficienza del servizio di recapito postale. Su quest’ultimo punto, la V° Circoscrizione aveva stanziato dei fondi per l’anno 2008 che tuttavia non sono stati utilizzati e che, a questo punto, non si sa se potranno ancora essere impiegati.

Con il quadro desolante sopra tracciato, il Comitato vuole invitare: gli organi locali di stampa, ad assolvere, in primis, ad un importantissimo compito di sensibilizzazione; le Autorità, ciascuna per la sua competenza, ad intervenire con provvedimenti che, nel breve e nel medio-lungo periodo, consentano il superamento di una vera emergenza che da ormai troppi anni va perpetrandosi nel Villaggio di San Michele, e che i cittadini hanno finalmente deciso di denunciare a voce alta.

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