Eletti Alfredo Manganaro e Domenica Cristaudo, si completa l'ufficio di presidenza al cui vertice c'è Culici del Pdl

Trovata la quadratura del cerchio alla I circoscrizione. Dopo il vuoto creato dalle dimissioni di Pippo Leonardo, ufficialmente per -motivi personali- ma in realtà per il caos generato al Quartiere dalla tragica alluvione del 1. ottobre scorso, e l’elezione alla presidenza di Giovanni Culici del Pdl, area D’Alcontres, stamattina è stato finalmente trovato l’accordo sulle due vicepresidenze, sbloccado così l’impasse che ha portato a due battute a vuoto in altrettante sedute. I nomi sono entrambi del Pd: si tratta di Alfredo De Domenico, area Genovese, e Domenica Cristaudo, area Saitta, vincendo la concorrenza di Domenico Cassisi del gruppo Misto. Sancito il prevedibile accordo tra Pd e Udc, i cui voti sono stati determinanti.

La rottura tra Udc e Pdl era stata sancita proprio in occasione dell’elezione alla presidenza di Culici, ma soprattutto quando per la vicepresidenza sono venuti a mancare troppi voti su Diego De Domenico dell’Udc, al quale secondo gli accordi precedenti sarebbe dovuta toccare la seconda poltrona più alta della circoscrizione. In quella occasione furono anche chieste le dimissioni di Culici, ma la richiesta cadde nel vuoto. Contemporaneamente Leonardo, sentitosi abbandonato prima come presidente e poi come esponente dell’Udc, lasciava il partito passando al gruppo Misto. Da lì il blocco totale, sedute deserte e nessuno spiraglio per le vicepresidenze. Fino a stamattina, quando il quartiere si è trasformato in -laboratorio politico- sancendo il patto Pd-Udc: Manganaro e Cristaudo sono i vicepresidenti, e qualcuno forse si mangerà le mani pensando a come sarebbero andate le cose se l’accordo si fosse trovato prima. In basso gli ultimi articoli sull’argomento