Il muro di via Salita Contino per cui i consiglieri della terza circoscrizione Santi Interdonato, Libero Gioveni, Claudio Cardile, Nino Sciutteri e Cosimo Oteri (Pd ), qualche giorno fa, hanno chiesto l’abbattimento dando il via ad una raccolta firme, non è quello ripreso nel video realizzato dal medico Filippo Fallaci. Una precisazione che giunge alla nostra redazione dal consigliere Interdonato a seguito della pubblicazione sulle pagine del nostro quotidiano, della notizia secondo cui quel muro rappresenterebbe un patrimonio artistico di grande valore, poiché ricostruito con i resti del terremoto del 1908. Di seguito la replica del rappresentante della terza Municipalità.
Avendo dato un’occhiata ai commenti in calce al servizio che codesto giornale on line ha pubblicato in merito alla petizione popolare annunciata dai consiglieri del Partito Democratico della III Circoscrizione volta a sollecitare l’Amministrazione comunale e l’Azienda Ospedaliera Piemonte affinché, si attivino per dare inizio ai passaggi procedurali necessari per i lavori di ampliamento della via Salita Contino, attraverso l’abbattimento del muro di pertinenza della struttura ove sorgono un centro dermatologico e la sede amministrativa dello stesso ospedale, ritengo necessaria la pubblicazione di un’ulteriore nota sull’argomento in oggetto, al fine di fugare il campo da ogni possibile equivoco. Infatti, il muro di cui si chiede l’abbattimento è esclusivamente quello che cinge la struttura ex lebbrosario, nella titolarità dell’Azienda Ospedaliera Piemonte, il quale non è di alcun pregio artistico, né storico – archeologico e, lo si ribadisce, non essendo più oggi un muro fondamentale per la protezione dell’area – fatto questo, che meglio può comprendersi attraverso un breve sopralluogo – costituisce un notevole intralcio per la circolazione stradale. Non si deve, dunque, fare confusione con la parete oggetto del filmato, nonché della nota inviata dal fisioterapista, dott. Fallaci, la quale, credo, cinga l’edificio ospedaliero di Viale Europa. Senza dubbio alcuno sull’utilità dell’opera si invito pertanto i residenti dell’area interessata a partecipare alla petizione che, i consiglieri promotori provvederanno a far circolare nel territorio.
