L’Asp trasferisce alcuni servizi dal Distretto Messina Sud e chiude due consultori. L’allarme dei quartieri

L’Asp trasferisce alcuni servizi dal Distretto Messina Sud e chiude due consultori. L’allarme dei quartieri

L’Asp trasferisce alcuni servizi dal Distretto Messina Sud e chiude due consultori. L’allarme dei quartieri

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lunedì 15 Febbraio 2016 - 09:33

La distribuzione degli ausili passa in via del Vespro mentre la medicina fiscale e legale va al Mandalari. Inoltre vengono chiusi i consultori familiari dei villaggi Cep e Aldisio. I presidenti delle prime tre circoscrizioni, Vincenzo Messina, Nuccio Zullo e Natale Cucè, si appellano al sindaco perché convochi subito un incontro

Circa dieci anni fa l’Asl, affrontando un impegno finanziario notevole a carico della collettività, ha acquistato a Pistunina uno stabile da privati con un obiettivo ben preciso: decentrare i servizi e limitare i disagi dei cittadini residenti in periferia. Da allora, pur tra mille difficoltà, sono state garantite dalla struttura diverse discipline sanitarie, diventando un importante punto di riferimento per i cittadini specie per quelli delle prime tre circoscrizioni.

Oggi, in virtù di una spending review che pone i bisogni dei cittadini in secondo piano, i vertici aziendali hanno deciso di trasferire in via del Vespro la distribuzione degli ausili e presidi sanitari e al Mandalari la medicina fiscale e legale, nonché la chiusura dei consultori familiari dei villaggi Cep e Aldisio, mantenendo solo quello di Pistunina. “La scelta – affermano i presidenti delle prime tre circoscrizioni Vincenzo Messina, Nuccio Zullo e Natale Cucè – limiterà il servizio di assistenza alla famiglia alla maternità, l’assistenza psicologica e sociale a tutela della salute della donna. Ciò a dispetto del disposto dell’Assessorato Regionale alla Salute che, nel riordino dei servizi materno infantili territoriali dei consultori familiari pubblici con D. A . n° 1186/2014, prevede un consultorio ogni 20 mila abitanti. Pertanto si vuole sopprimere un servizio in un territorio con problematiche sociali importanti, violando le disposizioni nazionali e regionali, nonostante si evinca dai report dell’anno 2014 pubblicati dall’Assessorato Regionale alla Salute che i consultori sono particolarmente fruiti da adolescenti e donne straniere in percentuali sempre più crescenti”.

I tre presidenti si rivolgono al sindaco Accorinti, in qualità di massima autorità sanitaria cittadina, perché avvii in tempi brevissimi un incontro con i rappresentanti delle Istituzioni interessate affinché vengano mantenuti i livelli essenziali di assistenza.

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