Grande successo di pubblico per il “Jesus Christ Superstar” di Piparo e Neeley

Grande successo di pubblico per il “Jesus Christ Superstar” di Piparo e Neeley

Domenico Colosi

Grande successo di pubblico per il “Jesus Christ Superstar” di Piparo e Neeley

domenica 14 Settembre 2014 - 13:09

Straordinaria l’interpretazione dell’attore e cantante americano Ted Neeley, valore aggiunto di un spettacolo che ha impressionato per accuratezza e dinamismo. Stasera si replica con l’ultimo spettacolo.

L’attesa per il grande evento dell’estate messinese è stata ripagata in ogni sua componente: successo di pubblico e partecipazione per il “Jesus Christ Superstar” di Massimo Romeo Piparo, nuovamente in riva allo Stretto in occasione del ventennale della prima edizione italiana. Scenografia essenziale, con una pedana girevole per i musicisti, botole per apparizioni suggestive sulla scena, una passerella mobile protesa verso la platea e una struttura verticale con scale e palizzate di acciaio; sul fondo un muro a led sempre attivo sia per sottolineare i cambiamenti di scena che per tradurre con versetti del Vangelo di Luca il contenuto dei testi: scelta particolarmente audace (e riuscita) quella di privarsi dei sottotitoli per suggerire con poche parole il susseguirsi delle vicende, con il preciso scopo di porre tutta l’attenzione nei confronti di interpreti e musicisti.

Ted Neeley, protagonista del film di Norman Jewison del 1973 e a settantuno anni nuovamente in scena nel suo primo tour europeo di “Jesus Christ Superstar”, impressiona il pubblico con un’interpretazione prodigiosa e spirituale, dominando la scena con grazia e semplicità: ogni suo gesto esprime un lavoro sul personaggio privo di ogni compiacimento o trucco del mestiere con la voce che diviene un perfetto completamento per una recitazione più controllata rispetto al passato, elegante soprattutto in uno dei pezzi più noti dell’opera come “Gethsemane”. Aderente al personaggio, credibile e coinvolgente con le sue tormentate crisi di coscienza, il semiesordiente Feysal Bonciani si rivela all’altezza di un ruolo impegnativo come quello di Giuda Iscariota: proprio Bonciani, con un nuovo abito di scena, chiude lo spettacolo passeggiando tra gli spettatori increduli.
In mezzo tante scelte tra tradizione e postmoderno con trampolieri, mangiafuoco, pinocchi, le splendide coreografie di Roberto Croce, un Erode hip hop (Salvador Axel Torrisi) e bandiere della pace: indimenticabile la scena della flagellazione con immagini simbolo di martirio e resistenza civile (i campi di concentramento, l’orrore nazista, Che Guevara, Falcone e Borsellino, le Torri Gemelle, Gandhi) proiettate su un sipario trasparente per ogni frustata subita da Gesù.
In un cast di livello straordinario per talento e preparazione con artisti del calibro di Gloria Miele (Maria Maddalena), Emiliano Geppetti (Ponzio Pilato) e Riccardo Sinisi (Simone/Pietro), è necessario sottolineare le prove del messinese Paride Acacia (storico Gesù sin dalla prima edizione italiana, in questa occasione nel ruolo di Hannas) e di Marco Fumarola (Caifa), geniali e coinvolgenti in ogni apparizione sulla scena. Una particolare nota di merito, inoltre, per le musiche di Andrew Lloyd Webber interpretate dall’orchestra dal vivo diretta dal Maestro Emanuele Friello.

Questa sera si replica in Fiera con il secondo e ultimo appuntamento, ulteriore occasione per assistere ad una riflessione sempre valida sulla natura umana impreziosita da un allestimento di grande attrattiva con continue invenzioni registiche e spettacolari soluzioni sceniche.

Domenico Colosi

4 commenti

  1. Eravamo in tanti e siamo rimasti sbalorditi della bravura di questi artisti. ANDATECI, sunnu picciuli spesi bene. Messina può catalizzare attraverso il teatro e la musica il desiderio di cultura della Provincia e della vicina Calabria, p r o d u r r e spettacolo culturale è quasi sempre un buon viatico per il turismo breve. Dobbiamo ricominciare a p r o d u r r e non solo per messinesi, in agricoltura, nell’artigianato, nell’industria, nei servizi, nello spettacolo culturale, dobbiamo utilizzare il nuovo piano regolatore del territorio per questo scopo, il famoso PICO di cui vorremmo avere notizie, attirare investimenti si può fare con gli strumenti normativi esistenti, una economia CHEMANGIASESTESSA ci fa morire lentamente, ci sta trasformando in iene e avvoltoi, sempre pronti a spolpare quel poco rimasto della carcassa della nostra città, ma noi siamo la URBIS MESSANA, ferita ma viva, nei millenni della nostra fulgida storia ci siamo rialzati dopo carestie e pesti, invasioni, terremoti, TUTTI INSIEME proviamoci, facciamolo per i messinesi appena nati, per i bambini, gli adolescenti. Matteo RENZI vuole riaprire il dossier PONTE, non trasformiamolo in una anestesia di quelle cose che possiamo fare noi messinesi SUBITO, in una sterile contrapposizione, SI PONTE NO PONTE, perchè in attesa le iene e gli avvoltoi si mangeranno quello rimasto di Messina.

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  2. Eravamo in tanti e siamo rimasti sbalorditi della bravura di questi artisti. ANDATECI, sunnu picciuli spesi bene. Messina può catalizzare attraverso il teatro e la musica il desiderio di cultura della Provincia e della vicina Calabria, p r o d u r r e spettacolo culturale è quasi sempre un buon viatico per il turismo breve. Dobbiamo ricominciare a p r o d u r r e non solo per messinesi, in agricoltura, nell’artigianato, nell’industria, nei servizi, nello spettacolo culturale, dobbiamo utilizzare il nuovo piano regolatore del territorio per questo scopo, il famoso PICO di cui vorremmo avere notizie, attirare investimenti si può fare con gli strumenti normativi esistenti, una economia CHEMANGIASESTESSA ci fa morire lentamente, ci sta trasformando in iene e avvoltoi, sempre pronti a spolpare quel poco rimasto della carcassa della nostra città, ma noi siamo la URBIS MESSANA, ferita ma viva, nei millenni della nostra fulgida storia ci siamo rialzati dopo carestie e pesti, invasioni, terremoti, TUTTI INSIEME proviamoci, facciamolo per i messinesi appena nati, per i bambini, gli adolescenti. Matteo RENZI vuole riaprire il dossier PONTE, non trasformiamolo in una anestesia di quelle cose che possiamo fare noi messinesi SUBITO, in una sterile contrapposizione, SI PONTE NO PONTE, perchè in attesa le iene e gli avvoltoi si mangeranno quello rimasto di Messina.

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  3. Si permetta ad un vecchio commentatore….al commentatore pGiuttari di manifestare compiacimento per il tono e lo spirito questa volta totalmente condivisibile del commento del “collega “Commentator Mariedit.

    Solo con questo approccio positivo e conciliante ipotremo sperare infatti di “salvarci ” tutti.
    Vuoi vedere che Jesus Christ Superstar….ha fatto un altro miracolo trasformando i Messinesi tutti in illuminati, compassionevoli, generosi e propositivi cittadini?

    Matteo Renzi riapre il dossier Ponte? Non sorprende. Non c’è infatti persona intelligente che non può onestamente ammettere la assoluta NECESSITÀ della più innovativa e ” progressista” infrastruttura mai concepita al mondo…INDISPENSABILE per la ripresa non solo del nostro territorio ma di tutto il meridione d’Italia.
    Al di la delle vere ragioni, sospettabilmente di convenienza “diabolica” che ispirano il nostro scaltro Matteo…si colga tuttavia l’occasione della presenza di Jesus Christ Superstar per trasformare “alchemicamente” il diavolo in…Angelo.

    Che Jesus Christ Superstar illumini e “converta” anche tutti quei nostri concittadini che, anche se in buona fede, sono vittime di un colossale equivoco antropologico-culturale, di un vero e proprio tabù psicologico che ha imprigionato per tanti anni la nostra amata e bella città, impedendone la salvezza ed il rilancio…rinunciando incredibilmente ad un ruolo di “centralità ” nel Mediterraneo.

    Oggi, suvvia… tutti a vedere lo spettacolo, pregando che…la luce della intelligenza converta e illumini miracolosamente, dopo quella di Matteo anche la testa ed il cuore del nostro onesto e appassionato Sindaco Renato… e della sua Giunta…. Preghiamo.

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  4. Si permetta ad un vecchio commentatore….al commentatore pGiuttari di manifestare compiacimento per il tono e lo spirito questa volta totalmente condivisibile del commento del “collega “Commentator Mariedit.

    Solo con questo approccio positivo e conciliante ipotremo sperare infatti di “salvarci ” tutti.
    Vuoi vedere che Jesus Christ Superstar….ha fatto un altro miracolo trasformando i Messinesi tutti in illuminati, compassionevoli, generosi e propositivi cittadini?

    Matteo Renzi riapre il dossier Ponte? Non sorprende. Non c’è infatti persona intelligente che non può onestamente ammettere la assoluta NECESSITÀ della più innovativa e ” progressista” infrastruttura mai concepita al mondo…INDISPENSABILE per la ripresa non solo del nostro territorio ma di tutto il meridione d’Italia.
    Al di la delle vere ragioni, sospettabilmente di convenienza “diabolica” che ispirano il nostro scaltro Matteo…si colga tuttavia l’occasione della presenza di Jesus Christ Superstar per trasformare “alchemicamente” il diavolo in…Angelo.

    Che Jesus Christ Superstar illumini e “converta” anche tutti quei nostri concittadini che, anche se in buona fede, sono vittime di un colossale equivoco antropologico-culturale, di un vero e proprio tabù psicologico che ha imprigionato per tanti anni la nostra amata e bella città, impedendone la salvezza ed il rilancio…rinunciando incredibilmente ad un ruolo di “centralità ” nel Mediterraneo.

    Oggi, suvvia… tutti a vedere lo spettacolo, pregando che…la luce della intelligenza converta e illumini miracolosamente, dopo quella di Matteo anche la testa ed il cuore del nostro onesto e appassionato Sindaco Renato… e della sua Giunta…. Preghiamo.

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