Interventi di polizia municipale e metropolitana al Ringo e a Briga Marina
MESSINA – Spiagge sotto attacco da parte di chi le sporca o le vuole utilizzare per scopi privati. Ieri la polizia metropolitana ha trovato una struttura in legno abusiva (nella foto), utile per ripararsi dal sole, a Briga Marina. E, nella spiaggia del Ringo, da poco restituita alla città e già utilizzata per arrostire la salsiccia, la polizia metropolitana (nella foto il comandante Giardina) ha trovato catene per ancorare le barche. Spesso trasformate in vere e proprie discariche a cielo aperto.




Per favore, Comandante Giardina, venga a Pace sotto i cannoni a vedere l’anarchia che regna. Faccia qualcosa prima che finisca l’estate. Grazie.
Comunque facciamo la guerra ai ladri di galline invece di pensare a cose più gravi. Ho visto dalla TV che oltre a questo manufatto di legno, che obbiettivamente è gravissimo creare una tettoia in una spiaggia immensa, hanno anche sequestrato una rete da beach volley. Poveri ragazzi che non troveranno più la rete da gioco per passare il tempo e poveri anziani che non avranno riparo alla loro discesa a mare. Dobbiamo proprio accanirci su queste cose? Pensiamo alle barche in ogni dove, alla spazzatura che è ovunque. Dai è facile fare questi sequestri quando non c’è nessuno. Forza, cerchiamo cose gravi da reprimere non la rete o la tettoia, che saranno sempre cose illegali ma un minimo di tolleranza.
Quelli che costruiscono col cemento, vedi la baraccopoli di Messina, chi su terrazzi, si costruiscono cas,e quelli non li vediamo. Forza agiamo.
Se si potesse fare qualcosa per evitare che si portino i cani a fare i bisognini in spiaggia non sarebbe male.
L’odore del mare ormai è un vago ricordo, forse a “tuvagghia” per stendersi al sole non basta più!
Scusate, avete scoperto di quale tribù erano quelli che volevano fare un cimitero indiano? Forse Apache, Sioux, Comanche? Facemu ridiri…
Fate un giro a Ganzirri, lì è pieno di spiagge “private”