«Compensi illegittimi per il gruppo di lavoro del Piano Spiagge »: la Fp Cgil minaccia ricorso all’autorità giudiziaria

«Compensi illegittimi per il gruppo di lavoro del Piano Spiagge »: la Fp Cgil minaccia ricorso all’autorità giudiziaria

ELENA DE PASQUALE

«Compensi illegittimi per il gruppo di lavoro del Piano Spiagge »: la Fp Cgil minaccia ricorso all’autorità giudiziaria

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giovedì 01 Marzo 2012 - 08:43

Con la determina n° 66/2011 sono stati liquidati compensi per 56 mila euro, equivalenti al 10% delle somme che verranno ottenute al momento della consegna del progetto di studio alla VAS. Ma la Fp Cgil attacca: «Provvedimenti da ritirare»

Il sindaco ha annunciato che domani, venerdì 2 marzo, sarà il giorno del pagamento degli stipendi. Ma la domanda sorge spontanea…chi saranno i fortunati? Lavoratori Atm?, Lavoratori Messinambiente? Dipendenti comunali? Tutti? Peccato però che di fronte all’incertezza dei più, c’è già chi, invece, è al sicuro. «Dopo i favori riservati ai pochi eletti vicini al Re Sole, alla corte di Versailles», come scritto qualche giorno fa dalla segretaria generale della Fp Cgil, Clara Crocè, con riferimento agli “straordinari” di alcuni dipendenti, nel mirino del sindacato finiscono ancora compensi e attribuzioni: nello specifico quelli riservati al gruppo di lavoro del Piano Spiagge, strumento normativo che, esattamente come il PRG per la riorganizzazione urbanistica della città, dovrebbe consentire la corretta pianificazione e dunque il corretto utilizzo della costa. Per quanto attiene l’iter del PUDM si continua a lavorare, ma la scadenza prevista dal RUP, il dott. Placido Accolla, per la consegna del Piano è stata superata, considerando che il termine previsto per la consegna era infatti stato quello del 14 febbraio.

Stavolta però, come detto, non è dei lavori che parleremo, bensì sulla tariffa professionale corrisposta agli esperti che fanno parte del gruppo di progettazione e sulle somme già liquidate. Gruppo di esperti così come composto: arch. Massimo Celona, arch. Santino Denaro, ing. Nunzio Santoro, Eleonora Giovinazzo, Angela D’Angelo, geom. Natale Arena, per. ind. ed. Umberto Costa, Paolo Grandoni, Rita Melita, geom. Basilio Scinaldi, ing. Francesco Cancellieri, Anna Vadalà, Renata Catalfio, Giuseppa Maddalena, geom. Carlo Maddalena, oltre a Maria D’Arrigo e Letterio Casagrande come supporti amministrativi.

Il 23 luglio del 2011, infatti, il commissario ad acta nominato dalla ragione, il dott Tomasino, con apposita determina, impegna la somma necessaria per la redazione del Piano secondo quanto stabilito dal Regolamento Comunale per l’erogazione degli incentivi per l’attività di programmazione approvato con delibera di giunta del 2003, stabilendo le fasi di liquidazione delle somme del gruppo di progettazione. Somme che vedono l’impegno del 30% delle risorse complessive di 142.685 euro, di cui 107.850 euro per incentivo alla progettazione, 25.668 euro per la Cassa pensione dipendenti Enti locali e 9.167 euro per l’Irap, circa 56 mila euro da assegnare alla trasmissione del rapporto di VAS all’assessorato regionale.

E proprio a questo punto che interviene la Fp Cgil che denuncia evidente irregolarità nella determinazione della tariffa professionale per la redazione del Piano e nei criteri per l’attribuzione dei compensi: «Trattandosi – scrive il sindacato – di progetto obiettivo che individua nuove metodologia, rispetto a quanto previsto dall’art7 del regolamento del 2003, la distribuzione delle risorse sarebbe dovuta essere oggetto di contrattazione decentrata integrativa atta a codificare nuovi criteri generali. In assenza di quest’ultima ci si deve attenere al regolamento del 2003». Previsioni che, invece, a detta del sindacato non sono state rispettate. A ciò si aggiunge che l’onorario e le spese, “non trovando riferimento alcuno nella tariffa professionale prevista dalla normativa, sono determinate a discrezione”. Discrezione che nel caso del PUDM, trova analogia con il PRG sulla base dei criteri di superficie territoriale e densità demografica. La tariffa viene quindi stabilità in 3 mila euro per chilometro di costa (in totale 53). Il sindacato però lancia l’ultimatum: «o si annullano i provvedimenti adottati o la Fp Cgil sarà pronta a fare ricorso all’autorità giudiziaria». (ELENA DE PASQUALE)

Un commento

  1. U MANGIA,MANGIA DU RE SOLE CONTINUA……….

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