Nessun reato, spiega l'ex primario di Chirurgia. Il report dalla lunga giornata di interrogatori
Messina – E’ durato circa due ore il confronto tra l’ex primario di Chirurgia plastica del Policlinico Francesco Stagno d’Alcontres e il giudice per le indagini preliminari Salvatore Pugliese. Due ore di confronto serrato, durante il quale Stagno, accompagnato dagli avvocati Salvatore Silvestro e Nico D’Ascola, ha respinto tutte le contestazioni ed ha dettagliato tutti i passaggi delle vicende ricostruite dalla Procura, fornendo la sua puntuale versione dei fatti. L’ex primario ha difeso la legalità del suo operato, spiegando di non aver mai commesso reati. Adesso i legali valuteranno se depositare istanza chiedendo la revoca dei domiciliari allo stesso Gip che ha autorizzato la misura o se ricorrere al Tribunale della Libertà.
Gli altri interrogatori
Gli interrogatori di garanzia delle persone coinvolte nell’inchiesta sulle attività del professor d’Alcontres tra il Policlinico e gli studi privati sono andati avanti da metà mattina al pomeriggio inoltrato, al piano alto di palazzo Piacentini, dove sono comparse anche l’ostetrica Cristina Alì e la dirigente medico Antonina Fazio, assistita dagli avvocati Carlo Giorgianni e Sebastiano Campanella. “La dottoressa Fazio non si è in alcun modo sottratta al “confronto” con il Giudice della misura, e lungi dal proporre una mera difesa “d’ufficio” o anche solo di circostanza ha negato fermamente gli addebiti ipotizzati, rispondendo puntualmente a tutte le domande formulate, offrendo viepiù a corredo delle proprie propalazioni evidenze di carattere documentale. Attendiamo, quindi, con fiduciosa attesa i futuri sviluppi procedimentali”, spiega l’avvocato Campanella. Entrambe hanno parlato a lungo, fornendo una lettura completamente diversa delle conversazioni intercettate dalla Guardia di Finanza, chiarendo il loro ruolo anche a livello gerarchico e organizzativo.
L’indagine va avanti
Agli interrogatori di garanzia ha partecipato anche la PM Giorgia Spiri, che insieme alla collega Anna Maria Arena coordina gli accertamenti dei finanzieri e dei carabinieri della polizia giudiziaria. Accertamenti ancora in corso che mirano a chiarire i ruoli di tutti gli indagati, complessivamente 31. Tra loro figurano altri collaboratori del chirurgo e responsabili delle ditte fornitrici del Policlinico che, secondo la ricostruzione della Procura, sono sospettate di aver sponsorizzato i convegni promossi dal professor d’Alcontres per mantenere i loro contratti con il reparto.
