La Pallavolo Messina cede solo al tie-break nel derby contro la Peloro Volley, quarta forza del campionato, dimostrando di aver messo da parte la brutta prova fornita a Giarre e confermando come con una condotta attenta, la giusta mentalità e quello spirito di squadra che contraddistingue i ragazzi di mister Ferrara, i giallorossi possano giocarsela contro gran parte delle squadre del proprio girone.
Le due formazioni hanno dato vita ad una gara molto combattuta ed avvincente che non ha deluso le aspettative ed il numeroso pubblico accorso a gremire il PalaJuvara e che ha potuto ammirare della buona pallavolo.
La Pallavolo Messina è scesa in campo con capitan Degli Esposti in regia, Scafidi opposto, Michele D’Andrea e Caminiti centrali, Corrado e Lento di banda e Zappalà nel ruolo di libero. In casa Peloro tanti ex: dal tecnico Andrea Caristi, al palleggiatore Alaimo, lo schiacciatore De Francesco e i centrali Branca e Moravio.
Parte meglio la Peloro mentre i giallorossi appaino contratti e forse sentono molto la partita. Con lo scorrere del set i gialloblù riescono anche a prendere un certo vantaggio grazie ad un break importante che si sostanzia in un 14-21 per gli ospiti che ammazzerebbe anche un toro. Ma a quel punto esce fuori tutto l’orgoglio e la forza del gruppo dei padroni di casa che, cominciano a macinare gioco e non sbagliano più nulla, riuscendo ad assottigliare sempre più il punteggio e arrivare ai vantaggi. Il finale non è adatto ai deboli di cuore: continui ribaltamenti di fronte che vedono però la Pallavolo Messina spuntarla e chiudere sul 30-28. Sulle ali dell’entusiasmo per la bella rimonta ottenuta, i giallorossi continuano a martellare sin dalle prime battute del secondo set riuscendo a tenere il pallino del gioco e costruendo da subito un buon vantaggio che permette ai padroni di casa una tranquilla gestione. La Peloro ruota un po’ di uomini ma la Pallavolo Messina riesce a mantenere il vantaggio accumulato fino al termine e chiudere il set sul 25-16.
Al cambio di campo la Peloro dimostra da subito di non essere morta e di non mollare; dall’altro lato i padroni di casa rifiatano un po’. Ne viene fuori un set molto combattuto e segnato dall’equilibrio. Si giunge sul 19-18 per la Pallavolo Messina in una fase cruciale della gara, ed è proprio a questo punto che la Peloro riesce a piazzare un mini break che le permette di andare avanti e portare a casa il set che riapre i giochi: 22-25 il punteggio. L’inerzia della gara a questo punto passa in mano agli ospiti, mentre tra i padroni di casa si avverte un pò di stanchezza. Il quarto set è una fotocopia del secondo ma a parti invertite: questa volta è la Peloro a condurre il gioco e scavare un buon vantaggio che permette una gestione più tranquilla del set nonostante alcuni cambi in casa Pallavolo Messina che non riesce a ripetere la rimonta operata nel primo set. Il punteggio finale parla chiaro: 15-25.
Si arriva ad un tie-break che dopo il secondo set sembrava quasi impensabile, ma come spesso accade nello sport non bisogna mai dare nulla per scontato. Nel quinto e decisivo set sin da subito gli ospiti dimostrano di avere qualcosa in più nonostante l’inizio sia molto equilibrato. Ma l’entusiasmo per la rimonta operata e un calo dei giallorossi fanno il resto. A brindare quindi è la Peloro che con il 9-15 finale vince una gara molto combattuta ed avvincente.
Nel dopo gara c’è tanto rammarico in casa Pallavolo Messina per quello che poteva essere e non è stato, ma anche la consapevolezza di aver strappato un punto ad una squadra di alta classifica e aver superato al prova opaca di sette giorni prima a Giarre. La testa adesso va già a Gravina, prossimo avversario dei giallorossi sabato 13 marzo in uno scontro diretto di fondamentale importanza.
Pallavolo Messina – Peloro Volley: 2-3 (30-28/25-16/22-25/15-25/9-15)
Pallavolo Messina:
D’Andrea A. Corrado, D’Andrea M. Cavallaro, Caminiti, Lento, Scafidi, Bartolomeo, Degli Esposti (K), Luverà, Zappalà (L).
All. Cesareo
Peloro Volley:
Mollica, Branca, Agrillo (K), Morisciano, De Francesco, Kuranage, Alaimo, Mancuso Moravio, Previti, Tripodo (L).
All. Caristi