Alla piscina Cappuccini battute 15-13 le toscane. Grazie a questi tre punti la squadra di Misti abbandona la zona retrocessione

Con una prestazione di squadra, davvero notevole, la Waterpolo Despar Messina, alla piscina Cappuccini, ha superato, con pieno merito, per 15-13 la NGM Firenze dell’ex tecnico Andrea Sellaroli abbandonando, così, la zona retrocessione. Una vittoria, per certi versi, inaspettata vista la differenza in classifica tra le due formazioni ed il roster ridotto a disposizione del tecnico peloritano Francesco Misiti. Ma, a differenza delle toscane, la Waterpolo Despar Messina ha messo in acqua più motivazioni, voglia di vincere, varietà di schemi ed una straordinaria concretezza nei momenti chiave del match. Mai, infatti, in questo torneo, il “sette” siciliano era riuscito a segnare tanti gol. Grazie a questo successo, la corsa verso la salvezza appare più agevole, ma Bujka e compagne dovranno giocare sempre come oggi e mantenere alta la soglia di attenzione a cominciare dalla prossima trasferta di S.Maria Capua Vetere.

CRONACA- Partita che comincia male per la Waterpolo Despar Messina infilata al primo attacco dal lob della rientrante Biancardi. Rimarrà questo l’unico vantaggio toscano della partita. D’Agata in superiorità pareggia i conti e Bujka su rigore porta in vantaggio le padrone di casa. La gara va avanti punto a punto. Le reti di Bartolini, Bonanno, Gautschi, Tagliaferri e Colaiocco fissano il punteggio sul 4-4. Lo ”strappo”, che poi diventerà decisivo, arriva nel secondo parziale con tre reti, versione “ copia ed incolla”, del capitano messinese Grazia Sparacio. La sua ultima prodezza manda le formazioni all’intervallo lungo sul 9-7, ma la Waterpolo Despar Messina ha avuto, a metà tempo, anche un vantaggio di tre reti ( 8-5) dopo la bella rovesciata di TagliaFerri. All’inizio del terzo parziale la partita sembra in totale controllo delle padrone di casa ancora a segno con D’Agata( pallonetto in controfuga) e TagliaFerri da fuori ( 11-7). In vasca per le peloritane anche le giovanissime Gitto e Rella per dare respiro alle sette titolari. Repetto e l’americana Gautschi ( 11-9 ) provano a rimettere in discussione l’esito della partita, ma Arangio ( 12-9) ricaccia indietro la NGM Firenze con una conclusione che muore nell’angolo alto alla sinistra di Catellani. Nell’ultima azione Biancardi ( 12-10 ) trova la rete della speranza per le fiorentine che nell’ultimo quarto devono fare i conti con la fuoriclasse ungherese Barbara Bujka che, nonostante la stanchezza, ne mette dentro tre, giocando in attacco anche per la D’Agata, vittima dei crampi e costretta al forfait anticipato. La rete del 14-11, segnata dalla magiara in rovesciata, è un pezzo di bravura difficilmente riscontrabile in campo femminile tanto da strappare applausi a scena aperta al pubblico della piscina Cappuccini. Il match si conclude con la NGM Firenze in avanti nel tentativo di rendere più dolce al sconfitta. Le reti finali di Colaiocco e Apilongo ( 15-13) non cambiano il giudizio sulla partita e sull’ottima prestazione della Waterpolo Despar Messina, mai così bella, efficace ed essenziale. Esemplare l’arbitraggio della coppia Ferri-Gomez. Con direzioni di qualità anche il gioco ne guadagna.

COMMENTI- Raggiante il tecnico Francesco Misiti: “ Abbiamo giocato da grande squadra nonostante le risorse limitate, segno che il gruppo è più forte di ogni altra cosa. Il riferimento è a chi non ha creduto di poterne fare parte a causa di un comportamento alquanto discutibile e certamente poco rispettoso dei ruoli e degli sforzi della società. La corsa verso la salvezza è ancora lunga ma, adesso, l’obiettivo è più vicino. Le veterane hanno trascinato le più giovani, con questo spirito ci toglieremo altre soddisfazioni.”