Crocetta tira la volata a Calabrò: “Dissesto creato dal centrodestra”

Crocetta tira la volata a Calabrò: “Dissesto creato dal centrodestra”

Marco Ipsale

Crocetta tira la volata a Calabrò: “Dissesto creato dal centrodestra”

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giovedì 06 Giugno 2013 - 22:59

Il presidente della Regione a piazza del Popolo per sostenere la candidatura di Felice Calabrò. Auto-elogi alla gestione della sua amministrazione e pochi passaggi su Messina conditi da attacchi al centrodestra e promesse sulla rinascita della città

“Quando Buzzanca si è dimesso, ha lasciato nelle casse del Comune di Messina centoventicinque euro. Questa è la gestione del centrodestra, una gestione che ha portato la città sull’orlo del dissesto finanziario e così è avvenuto anche in altre città della Sicilia”. È il punto focale dell’intervento del presidente della Regione, Rosario Crocetta, a piazza del Popolo, a chiusura della campagna elettorale del candidato sindaco del centrosinistra, Felice Calabrò. “La sfida – ha proseguito Crocetta – è inevitabilmente tra Calabrò e il candidato del centrodestra. Non credo che i messinesi vogliano riconsegnare la città nelle mani di chi l’ha ridotta in questo modo. Tutte le volte che son venuto a Messina, ho incontrato gente disperata perché ha perso il lavoro, per una pessima gestione dei servizi sociali o del trasporto pubblico. È necessaria un’inversione di rotta”.

Crocetta ha parlato a braccio per un’ora, ma almeno per la prima mezz’ora si è concentrato esclusivamente sulla situazione regionale e sul cambiamento attuato dal suo insediamento ad oggi. “Dal 1946 ai giorni nostri – ha affermato – otto presidenti della Regione sono stati incriminati per mafia. Io invece sono costretto a viaggiare su una macchina blindata perché la mafia la combatto. Non è vero che alla Regione non ci sono soldi. Se in passato non ci sono stati, è perché si sono sprecati e non si è colta l’occasione dei finanziamenti europei. Noi stiamo lavorando in controtendenza rispetto a questo modo di agire. Abbiamo inserito le nostre città nella programmazione dei fondi europei, abbiamo finanziato i porti siciliani, aperto l’aeroporto di Comiso dove porteremo Ryanair con voli per Roma, Bruxelles e Londra, realizzato un progetto per l’occupazione dei giovani dai 18 ai 36 anni e per gli ultracinquantenni che hanno perso il lavoro”.

Il discorso si è poi spostato su Messina. “Il commissario Croce, a dicembre, ci ha chiesto un finanziamento di 40 milioni per salvare la città dal dissesto. Lo abbiamo concesso, nonostante l’opposizione del centrodestra. Finora siamo riusciti ad evitare il fallimento e continueremo ad operare per tentare di scongiurarlo”.

Crocetta è intervenuto anche in merito alle vicende del Teatro Vittorio Emanuele: “Sarà commissariato ma non adesso che siamo alla vigilia delle elezioni. Ci accuserebbero di fare campagna elettorale mentre il nostro obiettivo è solo quello di far rinascere il Teatro. A Messina non sono state stabilizzate le posizioni lavorative degli orchestrali. E chi lo fa un teatro, se non un’orchestra? È normale una cosa simile? Un’orchestra che è un vanto per la Sicilia non può operare in queste condizioni. Ed a proposito di sprechi, al Bellini di Catania, invece, venivano pagate le trasferte per esibirsi a Catania stessa. E che trasferta è? Situazioni assurde come questa ne abbiamo riscontrate tantissime, come ad esempio, ancora, quella della ditta Ventura di Furnari sulle nostre autostrade. Possibile che nessuno si sia mai accorto che non fosse in regola coi certificati antimafia? E perché poi spendere milioni di euro all’anno quando il servizio può essere svolto dai precari con una spesa di gran lunga inferiore?”

Un breve accenno anche alla questione del Ponte sullo Stretto, cavallo di battaglia del candidato di Nuova Alleanza, Gianfranco Scoglio: “Quando mi sono insediato alla Regione, mi dissero che c’erano investitori cinesi pronti a finanziarlo. Ho convocato l’ambasciatore che mi ha smentito categoricamente quest’ipotesi. Da anni, il centrodestra incentra lo sviluppo di Messina sul “Ponte sì ponte no”. Se sanno come finanziarlo lo facciano. Il progetto c’è, trovino i soldi. Noi, intanto, preferiamo concentrarci su un altro sviluppo per Messina, a prescindere dal Ponte”.

Lo sviluppo delle ferrovie, ad esempio. “Abbiamo stanziato 2 miliardi e mezzo – prosegue Crocetta – per rendere umani i tempi di percorrenza tra Messina, Catania e Palermo. La Messina – Palermo sarà percorribile in un’ora e venti e raddoppieremo la tratta mancante della Messina – Catania. Ricordo parlarne sin da quando ero bambino. Ci sono sempre degli ostacoli, ma vanno affrontati e superati. Lombardo ha bloccato tutto perché c’è un problema per il tracciato all’interno di Catania e per il collegamento con l’aeroporto. Noi intanto abbiamo stipulato l’accordo per la parte rimanente. Al resto penseremo dopo, magari col nuovo sindaco che sono convinto sarà Enzo Bianco”.

Ed infine un accenno alla storia della città con l’invito a Calabrò a metterci tutto l’impegno per riportarla ai livelli che merita. “Felice avrà un compito difficile – ha concluso Crocetta – visto che il Comune si trova in una situazione disperata. Ma sono certo che saprà come affrontarla. Messina è una città che ha un passato incredibile. È stata crocevia dei passaggi di greci, arabi e normanni. Mi ricorda Istanbul, anzi Costantinopoli, per meglio indicarne la storia. Siamo convinti di poterla rialzare. Non sarà semplice, alcuni privilegi dovranno finire. Ma si potrà ricominciare da capo mantenendo sulle spalle la grande tradizione che questa città si porta dietro”.

(Marco Ipsale)

25 commenti

  1. Peccato che la gente si ostina a fare di tutta l’erba un fascio, domani mattina vomiteranno su quest’articolo e soprattutto su queste affermazioni molti lettori…

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  2. Presidente Crocetta, il centro destra ha le sue colpe, ma il centro sinistra è peggio. Si informi sulle assunzioni dei parcheggiatori ATM e Messinambiente, avvenute in un periodo in cui le finanze del comune erano già compromesse. Tali assunzioni sono state fatte durante la sindacatura ++++++
    Quindi, prima di fare certe dichiarazioni, rifletta un poco, perchè i messinesi si sono stancati di sentire sempre i soliti proclami elettorali, ma sopratutto si sono stancati di sentire le c@@@@@e che il comiziale di turno ci vuole a tutti i costi propinare.

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  3. TUTTO VERO, presidente Rosario CROCETTA, sulle gravissime responsabilità del CENTRODESTRA di Silvio BERLUSCONI, che consegna ai messinesi, dopo vent’anni di governo di Messina, una città devastata, anzitutto sotto l’aspetto etico, poi economico ed infine finanziario, hanno fatto peggio delle sciagure capitate nella nostra storia, terremoti e pesti, ma lei dimentica quelle altrettanto gravi della gestione GENOVESE e di una opposizione del CENTROSINISTRA connivente. Il suo Felice CALABRO’ si è distinto, in questi anni, per interventi superficiali e privi di un progetto complessivo, la subalternità alla burocrazia comunale è stata il comune denominatore di tutto il Consiglio Comunale. Forse non sa della presenza nella sua lista, il MEGAFONO, di un ultras di BERLUSCONI della primissima ora, fondatore di FORZA ITALIA a Messina, capogruppo per anni del CENTRODESTRA, assessore della giunta BUZZANCA, lo trova normale che questo politico utilizzi il suo PERSONALE consenso elettorale, per sfrutture il superamento certo dello sbarramento della lista MEGAFONO e la debolezza elettorale dei suoi componenti, PER ESSERE SICURAMENTE ELETTO per l’ennesima volta??????

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  4. Francesco Merlino 7 Giugno 2013 06:00

    È colpa del centrodestra…quel centrodestra che ora sta nel centrosinistra. Vergogna

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  5. basta esaminare i fatti dal 92 ad oggi e vedere chi ha governato messina, io direi un po tutti

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  6. messinarinasci 7 Giugno 2013 06:35

    Caro Presidente, le vorrei fare presente che il 75% di quel centrodestra che ha creato il dissesto oggi è nel centrosinistra

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  7. Rimango stupito, sorpreso e, da siciliano, umiliato nel leggere_” Quando Buzzanca si è dimesso, ha lasciato nelle casse del Comune di Messina centoventicinque euro. Questa è la gestione del centrodestra, una gestione che ha portato la città sull’orlo del dissesto finanziario e così è avvenuto anche in altre città della Sicilia”. Un Presidente della Regione che afferma “frottole” è veramente grave ed imperdonabile, dato che si perde di prestigio, se ce ne fosse, e di dignità. Poi, se fosse stato vero, ma, assolutamente, non lo credo possibile, che Buzzanca ha lasciato nella cassa del Comune solo 125 euro (Buzzanca non ha lasciato in cassa nemmeno un euro che fosse proprio del Comune), e anche vero, e di questo ne sono certo, che Genovese non ha lasciato nella cassa del Comune nemmeno un euro, anzi un indebitamento di milioni di euro per “anticipazioni di cassa” concesse dal proprio tesoriere ed utilizzate, così come avvenne con Buzzanca, per fare fronte alle spese urgenti ed indifferibili (questo ce lo auguriamo). Sotto questo aspetto fra i due, secondo il mio parere, non esistono differenze. Ed inoltre nessuno dei due, infatti, ha inteso intervenire per fare chiarezza sui “conti del Comune” quando era possibili salvarlo, condannandolo, di conseguenza, al dissesto che oggi i candidati a sindaco dei rispettivi schieramenti politici tentano, giustamente, a tutti i costi di evitare. Non mi soffermo sugli effetti negativi arrecati alla stabilità economia del Comune dalla “Finanza creativa” confezionata, per consentire alla giunta Genovese di “Tirare a campare” dal’ex assessore comunale prof. Mario Centurrino.

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  8. Giusta e pertinente osservazione…i cambi di casacca sono italian style..

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  9. Lei tira la volata.., a Messina tirano altra cosa e, nell’assurdità di una città che tira.. e tirano parecchio da averci pure un quartiere che si chiama Tirone, si stanno per lanciare opere che costeranno molto senza risultato alcuno, per il solo bisogno di annunciare le solite promesse.
    La colpa dello sfascio è del centrodestra? Sarà e sarei ben lieto di poterlo affermare se non fosse che nell’operazione di marketing elettorale Garofalo e Calabrò si sono ..tirati anche loro pezzi dello schieramento opposto.. e poi, in una città così tribale come Messina, dove anche un parente candidato può fare la differenza e spostare le opinioni.. non ha senso parlare di schieramenti.
    Già a livello nazionale stanno così bene allegramente insieme al governo (bilderberg imposuit)figuriamoci a livello strapaesano.. tanto che il purismo delle ideologie sopravvive nelle tante liste “civettuole” che supportano i candidati degli schieramenti, pardon, cartelli elettorali.
    Solo il voto disgiunto potrà permettere un cambiamento a Messina: Un candidato sindaco ed una maggioranza in consiglio di schieramento opposto. Ma opposto davvero.
    Quanto al “passato incredibile” di Messina con riferimento ad Istanbul anzi Costantinopoli, sarebbe il caso di non fare codeste “Zichicate”. Di “incredibile” a Messina ci sono sempre stati gli amministratori di questa città, non credibili.
    Guardando i candidati alle imminenti elezioni comunali già sappiamo che avremo un futuro radioso di “incredibilità” per Messina..

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  10. giuseppevinci 7 Giugno 2013 08:37

    Il suo commento non poteva mancare. Schierato come sempre!

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  11. Calabrò, ma tu, che hai tutte le risposte per risolvere i problemi di messina, fino ad oggi, dov’eri?

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  12. bonanno giuseppe 7 Giugno 2013 09:13

    MARIEDIT ….ti scupristi……..si vidi di chi latu batti e u mmagginava u to cummentu, pi cchistu a prima cosa chi fici stamatina è leggiri Tempostretto. Gionnu 12 secunnu mia, fossi anzi sugnu sicuru, annirai a to fammacia pi ti pigghiari u sciroppu pu fighitu comu farannu tanti “esperti di cose pubbliche” comu a tia. Poi mi dumannu, si si cosi bravu/a picchi no nescisti o laggu pi candidarti,pi vidiri a to ricetta pi nesciri fora di stu casinu, infatti semu tutti bravi a criticari , unni vai vai senti ,chistu non va stautru magari, tutti GRILLI picchi è bellu sin dai tempi da famosa scritta sulla tomba di Savonarola “parlo’ male di tutti forchè di CRISTO, limitandosi nel dir , non lo conosco” chisti semu nui Italiani pi non parrari di BUDDACI comu a TIA e MIA: sugnu vecchiareddu e conuscia omini e cosi di Missina lassamu stari i tempi da Democrazia Cristiana, ma dopo u sinnacu Provvidenti pi vent’anni cumannau a Provincia e o Cumuni sempri a destra, tranni 18 misi di GENOVESE,( chi secunnu tiapi chiddu chi scrivi, fici tutti sti gran danni). In ogni casu pinsannu chi i to cummenti hannu battutu sempi i na patti e non si Obiettivu (no chiddu da machina fotografica) Ti salutu e o prossimu to cummentu

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  13. bonanno giuseppe 7 Giugno 2013 09:14

    pensu unni eri TU , IO e TUTTI l’AUTRI

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  14. bonanno giuseppe 7 Giugno 2013 09:18

    comu scrivi beni. Ti putii candidari magari tu , fossi, unu acculturatu comu a Tia, cettu sarai lauriatu, putia prisintari un programma megghiu di l’autri e sicuramenti u me votu u pigghiavi

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  15. bonanno giuseppe 7 Giugno 2013 09:23

    CENTORRINO intantu ….(picchi u cinturinu u cattu o miccatu) magari tu scrivi beni, sarai acculturatu comu a chiddu i supra, ma picchi non vi candidastu???? sapiti sulu criticari u giocu di 50 milioni di Italiani

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  16. bonanno giuseppe 7 Giugno 2013 09:29

    ……ma veramenti……………….fammi i nomi cussi, si piccasu mi desiru u fogliettu e mi decidu di annari a vutari è è di unu di chisti no votu e votu scheda ianca,sulu picchi è un doveri civicu annari a vutari.U dissensu non è starisi a casa ma annari e depositari a scheda pulita senza segni, a cosidetta scheda Bianca, chidda chi vincia sempi na vota quannu si faciunu i primi seduti di Presidenti da Repubblica, vincia sempi BIANCA

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  17. messinarinasci 7 Giugno 2013 10:46

    Roberto Sparso eletto alle scorse elezioni con il PDL;
    Pio Amadeo eletto alle scorse elezioni con il PDL ma con un passato nella Margherita, AN, e se non ricordo male anche UDC;
    Angelo Burrascano eletto alle scorse elezioni con il PDL;
    Alessandro La Cava non eletto alle scorse elezioni con MPA;
    Michele Ainis non eletto alle scorse elezioni nella lista del PDL in cui non è arrivato manco tra i primi 13;

    Questo solo nella lista il megafono.

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  18. Sono tutti figli della stessa madre, la DC. da Gullotti a franzantonio a felice…. da d’alia padre a d’alia figlio, ecc…ecc…ecc…

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  19. dolcestilnuovo 7 Giugno 2013 13:22

    La persona più incompetente! Don Camillo, perché non vai a cercarti qualche voto? O sei già certo di non avere speranze? Di positivo c’è solo che da lunedì scompariranno i tuoi commenti…. Ma sono certo di trovarti in qualche segreteria cittadina a festeggiare….

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  20. bonanno giuseppe 7 Giugno 2013 17:19

    magari n’avissiru picchiatu un pilu di……dell’On GULLOTTI
    Epimeteo bellu nomi ma dici xxxxxxxx

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  21. bonanno giuseppe 7 Giugno 2013 17:24

    e allura chi voi, ti ietti a zappa nte pedi, basta mi ne voti se poi ci sunnu genti chi votunu nun ci putemu fari nenti,….ma poi l’autri sunnu puliti…….e poi Antonio giusrtu dici, cu fu nto Milan giucau poi nta L’Inter o nta Juventus allura magari chiddi sunnu fasulli ???

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  22. Grazie, ma non sono laureato

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  23. Se mi conoscessi veramente, sapresti benissimo che non ho mai frequentato, nè frequento segreterie politiche. Probabilmente sarai tu a “girare” alla ricerca di una “casa” che difficilmente troverai, se ti esprimi nella realtà per quello che scrivi.
    Tipico atteggiamento dei troll che “infestano” letteralmente i blog , ripentendo la solita cantilena.
    Vai pure avanti, e se ti dovessero dare fastidio i miei commenti, non leggerli. Ci guadagnerai in salute.

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  24. Giusepe Santalco, fondatore di Forza Italia primi anni 90, è ora nella lista del centro sinistra Felice per Messina.

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  25. La politica è ideologia. Se tu sei “Fascio”, come puoi passare a “Falce e Martello”?.

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