Serve un mese di chiusura totale per la messa in sicurezza, poi viabilità alternata sul ponte Mella. Domani nuovo sopralluogo a San Saba. Buone notizie per i residenti minacciati dalla frana
Messina – Niente accelerate, come chiesto dal Comune. Prima di un mese, conferma Anas, la strada statale 113 non potrà essere riaperta. Neppure a una corsia, come ha chiesto Palazzo Zanca durante il sopralluogo coi tecnici ieri mattina per alleviare i disagi dei residenti. La viabilità alternata, su una sola corsia, sarà la più che probabile soluzione per la riapertura, dopo i lavori di 30 giorni.
Chiusura totale per un mese
E’ questa l’indicazione emersa dal tavolo riunitosi oggi pomeriggio in Prefettura, dove Anas e Comune di Messina hanno dialogato alla luce del sopralluogo effettuato stamattina. A Palazzo del Governo il sindaco Federico Basile e l’assessore Massimiliano Minutoli hanno ribadito l’esigenza di stringere i tempi degli interventi demandanti ad Anas. Ma l’Azienda ha confermato che occorrono 30 giorni per operare, approfondendo gli aspetti tecnici che riguardano le operazioni a valle del manto stradale e quelli sulla Nazionale.
Apertura parziale del ponte Mella
Dopo la messa in sicurezza, il ponte Mella sarà transitabile parzialmente, a viabilità alternata, in attesa degli interventi di consolidamento vero e proprio, che necessitano di tempi più lunghi e di una progettazione diversa. Anas ha infatti spiegato che sul ponte era prevista la partenza, a breve, dei lavori di messa in sicurezza già progettati, stimati in 90 giorni.
Domani nuovo sopralluogo per la passerella
Intanto, domani Comune e Anas torneranno a San Saba per verificare la fattibilità della passerella a valle, proposta dal Comune per la transitabilità pedonale. Dal confronto al tavolo di Palazzo del Governo sembra essere emersa l’apertura alla fattibilità dell’opera. I tecnici dell’Anas devono però prima effettuare un sopralluogo specifico, che sarà effettuato domattina insieme al Comune.
E buone notizie dal vertice di oggi pomeriggio arrivano anche per i residenti di San Saba che si sentono minacciati dalla frana a est del ponte Mella. La competenza degli interventi spetta ad Anas ma il Comune è stato autorizzato ad intervenire e si farà carico della rimozione dei detriti che scivolano verso il complesso Seaside e altre abitazioni. Un intervento che dovrebbe partire in 3 giorni.
